Claver Gold - 30 Metri D'Alluminio testo (lyrics)

[Claver Gold - 30 Metri D'Alluminio testo lyrics]

Il primo metro è stato un lampo
Triste e distratto
Non avevo scampo (No) , ero troppo stanco
E strappo dopo strappo mi
Intrappolo nel fango
Galleggiando sudo e ci rimango
È l'ultimo tango
Sopra sto tapis-roulant che ruota
Mio dio che ruota, lei neanche lo nota
Ho le gambe stanche, le scarpe giuste
Voglio scappare mentre affogo tra
Pare e buste
Losco affare interno, resto appeso a un filo
Ti sorprende se all'inferno
Perdo qualche chilo?
E tiro dopo tiro, fuori luogo in giro
Sbocco al gabinetto, ho un letto da fachiro
Piove da far schifo, sembro Rambo in viso
Lei non torna
Il cielo piombo e sta scuocendo il riso
Ed io non l'ho deciso, la scia di Narciso
Da seguire ad occhi chiusi
Inferno e Paradiso resto in para giorni
Sto per sottopormi a interventi di
Realtà tra verità deformi
Il sole nei dintorni ed io chiudo le tende
Sto sprecando la mia vita mentre
Un'altra goccia lenta scende

E scivolando su un tappeto di metallo caldo
Non ci son scuse o motivi per non farlo
Luci soffuse, manca poco al traguardo
Gli ultimi 30 metri e non
Sai chi ti sta aspettando
Non ti domandare mai dove sono gli altri
Forse poi mi riderai, ora pensa a salvarti
E vuoti il frigo con i segni neri in viso
30 metri di alluminio sospesi
Tra Inferno e Paradiso

E a metà strada sono immerso fino al collo
Perso nuoto nel cloroformio a mollo
Giro in fronte inverso
Ragazzi è un brutto scherzo
Calmate tutto adesso
Voglio tornare ad essere me stesso
E a tessere la trama
Dei giorni che rimarranno
Gli amici dov'è che stanno?
Forse mi salveranno, forse
I metri se ne vanno
Perdo le mie forze tra l'inganno di 'sta
Troia e le sue dolci morse
Le slitto tra le cosce
Afflitto dalle mille angosce
Sembra sempre la prima volta
E non mi riconosce
Finisco questa poi la lascio
Ad altri panni neri
Altre persone che non sanno qual
È il suo mestiere
Riempio il bicchiere si festeggia
La mia libertà
L'indipendenza dove non esiste verità
È triste alla mia età, crisi d'identità
Da cui ne esco fresco e pronto con lo
Scontro con chi c'è al di là

E scivolando su un tappeto di metallo caldo
Non ci son scuse o motivi per non farlo
Luci soffuse, manca poco al traguardo
Gli ultimi 30 metri e non
Sai chi ti sta aspettando
Non ti domandare mai dove sono gli altri
Forse poi mi riderai, ora pensa a salvarti
E vuoti il frigo con i segni neri in viso
30 metri di alluminio sospesi
Tra Inferno e Paradiso

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