Claver Gold - Volo Commando testo (lyrics)

[Claver Gold - Volo Commando testo lyrics]

Seh, seh c-l-a-v-e-r-g-o-l-d
Volo Commando, seh

Non fare l'infame, parlare non con-viene
A me viene di spingerlo hardcore
Su in città dei pazzi allo sbando (Seh)
Volo Commando, io mando GoldOne

Ho aperto gli occhi ed era il '98
La maggior parte dei b-boy
Ancora si pisciava sotto
Io Lancillotto, controvento, pronto, entro
Bevo, pago il conto ed esco
Elevo un centro di gravitazione
In cui raccolgo
Porgo in elevazione, aziono il triplo colpo
Sordo, da un raccolto non maturo
Sciolgo l'underground come tag su un muro
Downtown APC, dal culo della scena
Esco per rientrarci ma con la panza piena
Giro con i marci, io Osoto Gari, calci
Momenti da Memento
La catena iniziava a spezzarsi
Io ho mosso passi di piombo
Nella prassi del mondo
E affondo se scontro la prua
Contro 'sti quattro ghiacci
Io mi fondo a lacci di rua in rua
Ti spiaccichi, minacci, ognuno a casa sua, ma

Non fare l'infame, parlare non con-viene
A me viene di spingerlo hardcore
Su in città dei pazzi allo sbando
Volo Commando, io mando il mio flow
C'è chi spinge chi merita davvero
Io spingo di frequente e di recento sclero
È pane azzimo, a forno freddo pranzo
Ciccio GoldOne, Claver (Seh) , Hattori Hanzō

Ho visto giorni, figli di un personaggio
I fini sono spariti per chiudersi nei recinti
Finti son rimasti nudi e senza colpa
Brindi e non mi guardi negli occhi
Sei un senza polpa
Dimmi dove passi le notti se senza polpa
Aria di rivolta la cosca di Ciccio Goldone
Appiccia il mio nome da
Quando stanno borbandando
Mi danno solo ispirazione
A volo Commando, nitro santo
Brucia i palmi a chi vuole
Impegnarti e farne vanto
Tanto quattro arti per voi son piedi e mani
Pieghi e piegati le mani che rimani
Poi rinnegati domani e chiediti
Se ti ho sconfitto
Io vi porto su, nel blu di 'sto soffitto
Sono il b-boy a colpi di
Sette e cinquanta di canne, kawabonga

Non fare l'infame, parlare non con-viene
A me viene di spingerlo hardcore
Su in città dei pazzi allo sbando
Volo Commando, mando il mio flow
C'è chi spinge chi merita davvero
Io spingo di frequente e di recento sclero
È pane azzimo, a forno freddo pranzo
Ciccio GoldOne, Claver (Seh) , Hattori Hanzō

Parlano dei quartieri
Non stanno nei quartieri
Non sanno dei quartieri che paiono crateri
Come la neve soffiata da
Un vento freddo d'estate
Volando in rime scolate si son mischiate
Col fegato delle strade che
Vegeto a passi lenti dal ceto medio al clero
Sclero pure coi parenti
Vivo sotto assedio e giro con i delinquenti
Per fare uno di loro ne devi portare venti
Ammira, ora stai in fila
Così old fashion che il disco
Lo pagherai in lira
E girami il guanto che ti colpisco
Volo Commando, vi ascolto e mi stranisco
La folla affoga, la calma è galla e nuota
Ancora, è un'ancora che mi salva, allora
Non conta quanti noi saremo
Ma quanti resteranno in piedi sopra
Il suolo di Ascoli Piceno

Non fare l'infame, parlare non con-viene
A me viene di spingerlo hardcore
Su in città dei pazzi allo sbando
Volo Commando, mando il mio flow
C'è chi spinge chi merita davvero
Io spingo di frequente e di recento sclero
È pane azzimo, a forno freddo pranzo
Ciccio GoldOne, Claver (Seh) , Hattori Hanzō

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