ElDoMino - Pt. 2: Toit-Terrasse / Capelli verdi testo (lyrics)

[ElDoMino - Pt. 2: Toit-Terrasse / Capelli verdi testo lyrics]

A piedi scalzi quando arrivo nella mente tua
Creativo quando la realtà non basta più
Sognare è imperativo
Eppure il cielo è cosi grigio, sì
Il soffitto pare intriso
Di un tanfo condiviso
Ci disegno su un sorriso io a testa in su
Capelli come l'erba su cui poggiamo natiche
D'estate state bene e ci restate
Come a un rendez-vous
Ricordi solo a pancia in giù
Quando fai la conta in camera
Ora a nascondino non ci giochi più
Da piccoli si memorizzano le peggio facce
Le meglio storie, le grandi bande
Da grandi si dimenticano, sì, le brevi tratte
Le storie sulle quattro ruote
Le troppe gioie, meno le farse
Così presi un pennarello di quelli Carioca
Lo chiesi ingenuamente a quel
Mio amico a scuola
Lo scelsi lì dal mezzo, capitò il verde
Speranza di restare Flavio per sempre

Io non grido più io non parlo più
Io non gioco più di questo io non parlo più
Io non rido più ci disegno su

A me piace se si rovesciano i sensi
Come quando prova a fare verticali un bambino
Sarei capace e ritentare al mattino
Finché i capelli non si uniscono
Col manto in giardino
A me piace se si rovesciano i sensi
Come quando prova a fare verticali un bambino
Sarei capace e ritentare al mattino
Finché i capelli non si uniscono
Col manto in giardino

Certi ricordi son vivi finché lo sei anche tu
Certe promesse sono fragili, sì
Ma l'uomo di più

A braccia alzate quando sveglio mi stiro
Mi sento meglio dopo il sogno di stanotte
In stile Edgar primi ottocento
Neanche a saperlo
Mi specchio mentre conto sulle dita
I giorni che rimangono alla gita
Quando passa il tempo
'Sti compleanni memorabili che restan
Come scorie nel cervello
È così lungo questo inverno
Non vi ho mai detto quanto odio questo freddo
Confesso, amo la luce, il sole
Da quando arriva presto a quando in testa ti
Entra forte "giganteschio" no perditempo
Da bimbo il lembo del foglio
Lo piegavo in mezzo
Lanciavo aerei in cielo per lasciare un segno
Un giorno uscii da solo, tardo pomeriggio
Notai un arcobaleno soffocare il grigio
Contai i colori e al centro, capitò il verde
Speranza di restare Flavio per sempre

Io non grido più io non parlo più
Io non gioco più di questo io non parlo più
Io non rido più ci ripenso su

A me piace se si rovesciano i sensi
Come quando prova a fare verticali un bambino
Sarei capace e ritentare al mattino
Finché i capelli non si uniscono
Col manto in giardino
A me piace se si rovesciano i sensi
Come quando prova a fare verticali un bambino
Sarei capace e ritentare al mattino
Finché i capelli non si uniscono
Col manto in giardino

Certi ricordi son vivi finché lo sei anche tu
Certe promesse sono fragili, sì
Ma l'uomo di più

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