Frankie hi-nrg mc - Atteso imprevedibile testo (lyrics)

[Frankie hi-nrg mc - Atteso imprevedibile testo lyrics]

Sta sveglio per restare sveglio
Ma senza averne voglia
Finge di non essere suo figlio
Mentre lo veglia come
Una spoglia, lui aspetta, aspetta che passi
 che la pressione s'abbassi
Per evitare collassi
Guarda suo padre aspettare due assi
Seggiola in plastica, bibita tiepida
Guarda quell'uomo nervoso che impreca
Che nervoso lo educa, che gli fa la predica:
Vede soffiarsi via la vita da
Una doppia coppia vestita
E sotto una scala servita
La sua attesa infinita

Dice che si diverte
Da cosa si diverte non lo dice mai
Dice è bellissimo rivederti
Lo dice guardando giusto un po' più in là
Dice che è tutto ok
Tutto tranqui, sigaretta, occhi stanchi
Con dei jeans che eran bianchi
Che gli scivolano dai fianchi

Un bugiardo cronico, pigro patologico
Finto malato, che si fa medico
Parodia d'uno schizofrenico
Lui vive a casa come un tarlo
I suoi continuano ad allevarlo
Con gli occhi bassi tutto il giorno
Per l'imbarazzo d'incontrarlo

Vittime, dell'atteso imprevedibile
Loro, il sangue sugli altari
Il fuoco degli spari
Indelebile e invisibile
Profeti, dell'atteso imprevedibile
Che necessariamente gli accadrà
Un giorno arriverà, salvandoli dal solito

Vedrai che cambierà
Vedrai vedrai cosa resterà
Di questi anni bui, di questa città
E questa notte un uomo piangerà
Vedrai vedrai che cambierà
Vedrai vedrai cosa resterà
Di questi anni bui, di questa città
E questa notte un uomo piangerà

Splendido, pettinatissimo, surgelato
Freschissimo, perennemente al
Massimo, che si piace tantissimo
Ogni singolo attimo
Testa nel look, vita nel book
Destino nel cinema
Tiene il fiato quando sorride perché se
Respira si appanna il cellophane
Vive nel mito di essere un mito
E gli altri non l'hanno capito
E a questo talento sprecato
Vien ripetuto dal giorno che è nato
Che il suo futuro è da star
Che deve solamente aspettare
Lui ne è contento e ancora non sa
Che il suo futuro è di star a guardare

Stanza 51, palazzina f, settimo piano
Ufficio moduli scarabocchiati
Protocollati e archiviati a mano
Tutto è assenza, tempo perduto, lettera morta
Solo una traccia di umanità
Sulla spiaggia in foto attaccata alla porta

Lei è fuori stanza
Timbrata presenza si tiene a distanza
Il posto fisso in latitanza
Il posto pagato a sua eccellenza
Su quella spiaggia stinta
Ogni domanda respinta, ogni pratica finta
Ogni giornata buttata in quel mare
Convinta di averla vinta

Attori, dell'atteso imprevedibile
Comparse, che forse hanno girato
Ma poi non han montato
E già sono i propri idoli
Burocrati, dell'atteso imprevedibile
Cannibali, che restano impassibili
Giocando ai contabili di furti ed elemosine
Vedrai che cambierà
Vedrai vedrai cosa resterà
Di questi anni bui, di questa città e questa
Notte un uomo piangerà
Vedrai vedrai che cambierà
Vedrai vedrai cosa resterà
Di questi anni bui, di questa città e questa
Notte un uomo piangerà
Vedrai vedrai che cambierà
Vedrai vedrai cosa resterà
Di questi anni bui, di questa città e questa
Notte un uomo piangerà
Vedrai vedrai che cambierà
Vedrai vedrai cosa resterà
Di questi anni bui, di questa città e questa
Notte un uomo piangerà

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