Pathos - L'eterno ritorno testo (lyrics)

[Pathos - L'eterno ritorno testo lyrics]

Luna piena nella nebbia
Uno squarcio aria fresca

Il viandante nell'eterno
Vero fuoco nell'inverno

Nella notte più profonda
Il cuore parla il foglio ascolta

Lei freme dentro vuole andare via
Il corpo è gabbia per un'anima come la mia

Scappa dal mio petto vola verso l'orizzonte
Più veloce d'ogni vento
Ardita sorvola quel monte
Taglia fronde spoglia i tigli
Sveglia i lupi, muove i gigli
Schizza su verso le nubi più indifese
Le trafigge per sfidare le tempeste
Amoreggiare con le piogge
Volteggiare illuminata dalle stelle nel
Silenzio della notte
Giunge sui deserti immensi e scorge
Mari blu, poi oceani neri come
Quegli umani di in picchiata, giù
Tra mille coralli variopinti scende
Giù verso gli
Abissi tocca il fondo granchi, sgombri
Squali bianchi e su
Verso la Luna senza alcuna ansia o paura
Plana sopra campi, fiumi, boschi loschi
E chiese, case, mura
Sventra le finestre, spegne le
Candele, squarcia tele
Ed esce come brezza, accarezza le altalene
Per poi risalire a fare pace con le nuvole e
All'avvicinarsi dell'aurora tuona ma
Ritorna in me

Lei sorride ai diversi
Dona dardi chiamati versi

Vaga oltre crea il ritorno
Per scaldarsi di ogni giorno

Nella notte più profonda
Il cuore parla il foglio ascolta

Lei freme dentro vuole andare via
Il corpo è gabbia per un'anima come la mia

Scappa dal mio petto vola verso l'orizzonte
Più veloce d'ogni vento
Ardita sorvola quel monte
Taglia fronde spoglia i tigli
Sveglia i lupi, muove i gigli
E schizza su verso le nubi più indifese
Le trafigge per sfidare le tempeste
Amoreggiare con le piogge
Volteggiare illuminata dalle stelle nel
Silenzio della notte
Giunge sui deserti immensi e scorge mari blu
Poi oceani neri come come quegli
Umani di in picchiata giù
Tra mille coralli variopinti scende
Giù verso gli abissi
Tocca il fondo granchi sgombri
E squali bianchi, e su
Verso la Luna senza alcuna ansia o paura
Plana
Sopra campi, fiumi, boschi loschi e chiese
Casa e mura sventra le finestre, spegne le
Candele, squarcia tele
Ed esce come brezza, accarezza le altalene
Per poi
Risalire a fare pace con le nuvole e a
L'avvicinarsi dell'aurora tuona ma
Ritorna in me

Ora ride si solleva
Sputa luce più non trema

Che sia cielo che sia inferno
Fai buon viaggio sarà eterno

Nella notte più profonda
Il cuore parla il foglio ascolta

Lei freme dentro vuole andare via
Il corpo è gabbia per un'anima come la mia

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