Shiva, Mostro - Ragnatele testo (lyrics)

Shiva

Shiva [Andrea Arrigoni] Milano, Lombardia, Italia

[Shiva, Mostro - Ragnatele testo lyrics]

Brucio le mie rime tra le fiamme così
Che pure il fuoco può cantarle adesso
Posso dare vita al fumo che sparge non
Sono debole ma ho un demone
Tra queste farfalle tu osserva e
Guarda quanta arte c'è nella
Parte più oscura
Dove la luna è un punto che arde nel cielo
Dove collego l'universo al pensiero e, dove
Un vero dove non esiste sul serio
Io sono l'eclissi io il punto
Dove il sentiero finisce
Dio quando guardi in alto perché chiunque
Mi tradisce il mio sguardo
Ti trafigge fra è lo stesso di
Chi è emerso tra le bisce
Ma questo veleno a me non mi ferisce più
Sono giornate grigie come i
Volti dei nostri sconvolti
Almeno lascio un effige dentro i racconti
Io bramo il buio per vedere
I miei sogni comporsi
In ogni brano scrivo fiabe e
Sono fiale per i mostri
SH l'unico fra troppi l'ultimo
Fra tanti io sono
Quello che osserva gli altri
Negli occhi distratti
Nei miei occhi distanti puoi scoprire come
Sanno uccidere i miei sguardi
Scrivere come guardarli dentro
I sogni grandi come il tempo e disfatti sento
La voce del vento disegno lei nei ritratti
Nell'ombra che ha il sopravvento fra
Posso udire i suoi battiti
Bisogna andarsene in tempo tu
Parti pieno di strappi
Corri più forte degli altri fra
Lascia stare i traguardi
Siamo fatti di carne perché qua il sangue
Rispetta i patti e il buio
Se non aspetta e non accetta i ricatti
Ma dove scappi se i tuoi
Fantasmi sono troppo compatti
Prendi le armi e combatti
Comprarti il vuoto non serve davvero
Sono una serpe ogni barra perde veleno
Sai che ogni notte ti prego ma
Le risposte son botte dal cielo
Si sono rotte come nocche contro
Il mio gelo perché (oddio, è lui)

Scrivo ogni strofa come un ragno
Che tesse la tela
Intrappolando i miei pensieri in
Una rete nera in un posto dove il buio
Spegne la tua candela
E verrai catturato e mangiato
Dalla mia disperazione
Seguite queste mie parole io
Posso portarvi tra
I meandri nei vicoli della mia psiche
Con i miei tarli fuori dai
Tagli che escono dalle ferite
Tra me e la morte ci
Divide solo una scacchiera
La mia è musica disperata ogni immagine
Malata riflette questa realtà spietata
Per questo ogni rima è una
Sorpresa inaspettata come una
Culla fuori dal nulla dopo
Una curva sulla strada
Nessuna fottuta pieta' grido che amo la
Vita mentre strappo farfalle a metà
Tu non hai più possibilità ho
Preso la tua libertà
La tua candela è cera sei nella ragnatela

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