Zona MC - La Costituzione (disattesa ’46 - ’48) testo (lyrics)

[Zona MC - La Costituzione disattesa ’46 - ’48 testo lyrics]

" () È una Costituzione che apre le vie verso l’avvenire, non voglio dire rivoluzionaria, perché rivoluzione nel linguaggio comune s’intende qualche cosa che sovverte violentemente ma è una Costituzione rinnovatrice, progressiva () "

Il Regno d'Italia ereditò dal
Regno di Sardegna
Lo Statuto Albertino nome scelto
Da Carlo Alberto
In quanto "costituzione" suonava
Troppo giacobino
Era una legge concessa e flessibile ossia еra
Il re a decidernе il destino
Mentre dopo il referendum la
Repubblica ora va fondata
E la Costituzione non può più essere calata
Dall'alto di una sovranità alata
Va invece elaborata
Dall'Assemblea che dal basso è stata
Votata evitando la dittatura
In ogni manifestazione come abuso
Dell’esecutivo o come discriminazione
Per sesso, razza, lingua, religione
Opinione o condizione
Grazie al diritto all'occupazione
Togliatti Palmiro
"Ercoli" pseudonimo da clandestino
Succeduto a Gramsci alla guida del partito
Propose di scriver "Repubblica di
Lavoratori" bocciata per timore
Di far favori alle classi inferiori "Ma
Dimentichi che fu un burattino
Di Stalin girando
Lo sguardo anche da reati micidiali
Come l'omicidio del trotzkista
Spagnolo Andreu Nin
Che nel '37 venne ucciso dall'NKVD!"
Certo non fu un sicario
Ma è ardua giustificarlo
Col clima persecutorio che lo
Convinceva a farlo
Era tanto colto quanto ambivalente
Come nel dibattito dell'Assemblea Costituente
In cui difende un socialismo
Democratico senza rivoluzione
Ossia la democrazia come agone
In cui raggiungere l'egemonia
Ma fu un'illusione
E gli elettori in quell'arena restarono
Gladiatori ma almeno nella Costituzione
Il suo intervento si sente
Particolarmente nella sezione
Sulla struttura economica mista della nazione
Che egli vide come un'occasione
Di progresso e sulla "Carta" aveva ragione
È anche per lui se l'articolo 36 da diritto
Al lavoratore a una
Retribuzione in proporzione
Al suo lavoro e in ogni caso sufficiente
A formare famiglie libere in
Grado di vivere dignitosamente
E se al 38 i cittadini inabili
Infortunati o malati
Come anziani e disoccupati van sussidiati
Così come gli altri articoli che
Limitan la proprietà privata
Che può essere in certi casi espropriata
Certo, intanto fu autore
Dell'amnistia già citata
Ma anche lì il suo contributo
Fu la parte più sensata
Legge concordata col Governo e quindi
Manipolata e forzata fino
A far perdere senso al compromesso
Lo stesso destino subì la legge fondamentale
E ci vollero quasi 10 anni per
Attuare udienze della Corte Costituzionale
E poi altri 15 per avviare il voto regionale
In quest'ultimo caso non fu di certo un caso
Si temeva di consegnar le regioni
Ai nemici dei padroni
E così tanti altri articoli
Sono ancora programmi
Tutti da compiere: quanto
Lavoro abbiam davanti!
A render possibili quelli economici
Fu la convergenza tra i due mondi ideologici:
I comunisti richiedevano più
Intervento statale
In accordo con alcuni cattolici
E anche qualche liberale
In fondo già nel Codice di
Camaldoli la dottrina cristiana
Prevedeva la tutela della persona
Con la sua proprietà
Ma limitata dalla giustizia sociale:
Solidarietà e carità
E anche questo era l'effetto
Di un economista e
Manager dell'IRI: Paronetto
Uno degli uomini vicini a Beneduce
Ispirò il Codice nel '43
E un altro grande economista: Federico Caffè
Fu consulente di Ruini colui che
Guidò i 75 deputati
Incaricati di scrivere i primi
Progetti che poi emendati
Sono diventati la Costituzione keynesiana
Come gli uomini citati io ho un'idea di che
Cosa penserebbero vedendo
Le riforme costituzionali che stanno tradendo
Lo spirito di ogni articolo
Come l'81 ossia il bilancio dello Stato
Oggi de-keynesizzato
Ma almeno stavolta voglio sorvolare
Sull'attuale tornando al
Passato non per nostalgia
O rimpianto materiale
Si stava peggio ma quel clima intellettuale
Lasciava speranze a chi voleva rovesciare
Il Capitale "Guarda che
I nostri nonni si son spaccati le schiene!"
Lo ripetono per farci amare le nostre catene
Le stesse che molti nonni
Speravano di spezzare
In quell’anno elettorale
Che mi accingo a narrare
" () E a sapere intendere dietro questi articoli ci si sentono delle voci lontane quando io leggo () nell’articolo 11: "l’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli", la patria italiana in mezzo alle altre patrie: ma questo è Mazzini! Questa è la voce di Mazzini () o quando io leggo, a proposito delle forze armate: "l’ordinamento delle forze armate si informa allo spirito democratico della Repubblica", l’esercito di popolo: ma questo è Garibaldi! () Grandi voci lontane, grandi nomi lontani ma ci sono anche umili nomi, voci recenti quanto sangue e quanto dolore per arrivare a questa Costituzione! () "

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