Caneda - Napoli testo (lyrics)
[Caneda - Napoli testo lyrics]
Qui si porta la mia famiglia è nobile
In noi scorre il sangue dei re e delle regine
La mia famiglia è un insieme
Di storie, di tradizioni, di lingue
I miei zii furono Angioini e Aragonesi
Mi hanno accompagnato per tutta l'adolescenza
Con loro sono cresciuta
Si sono sempre dati da fare per me
I miei nonni furono romani
E ancora prima greci
Mi hanno insegnato l'arte della saggezza
Ma anche a difendermi
Ho vissuto una vita densa di emozioni
Ho visto propagarsi i più alti incendi
Diffondersi le più grandi tragedie
Crescere le più grandi rivolte
Ho sentito il sapore del mio sangue
Ora sono stanca vittima impotente di insulti
E discriminazioni congiure
I tempi sono cambiati
E alzarsi è più difficile
E ogni volta io tento, tento
Di far conoscere agli altri
Chi sono io veramente
Forse è per questo che sono tanto ambita
Forse era lo scroscio del mare
Forse la luce accecante del sole
O l'ombra del Vesuvio
Forse sono stati i miei bei palazzi
Le chiese, i tesori forse perché sono vera
Perché dietro la mia grossa maschera nera
In faccia alla quale tutti ridono, io piango
Ah, quasi dimenticavo
Mi chiamo Partenope, o meglio Napoli
Le parole sono scritte dalle stanze
In cui le scrivi
Dalle persone che ti mancano quando le scrivi
Le parole sono scritte dalle notti
In cui le scrivi
Tranne che da te, tranne che da te
Le parole sono scritte dalle notti
In cui le scrivi
Dalle persone che ti mancano quando le scrivi
Le parole sono scritte dalle stanze
In cui le scrivi
Tranne che da te, tranne che da te
Sai ti ho scritto questo
In tasca ho solo questo
Nessuno nasce ladro, nessuno nasce onesto
Scappa da questa città per poterla amare
Quando ami anche un bacio attraversa il mare
Sono le parole le piume delle ali
I bambini sono nudi quando vanno a sparare
Ogni brutta faccia nasconde un angelo
Questo è un paradiso abitato da un diavolo
Le parole sono scritte dalle stanze
In cui le scrivi
Dalle persone che ti mancano quando le scrivi
Le parole sono scritte dalle notti
In cui le scrivi
Tranne che da te, tranne che da te
Le parole sono scritte dalle notti
In cui le scrivi
Dalle persone che ti mancano quando le scrivi
Le parole sono scritte dalle stanze
In cui le scrivi
Tranne che da te, tranne che da te
In questa città i dolci hanno più zucchero
Perché ce n'è poco in giro
Da quando ero piccolo
Qui la morte e l'arte hanno la stessa mano
Come descrivere con due parole l'essere umano
Gli occhi qui vedono il male
Poi vedono il mare
Ma se accarezzi una pistola ti saprà amare
Dove c'è più religione c'è più inferno
In tutti i quartieri questa
Notte c'è un concerto
Le parole sono scritte dalle stanze
In cui le scrivi
Dalle persone che ti mancano quando le scrivi
Le parole sono scritte dalle notti
In cui le scrivi
Tranne che da te, tranne che da te
Le parole sono scritte dalle notti
In cui le scrivi
Dalle persone che ti mancano quando le scrivi
Le parole sono scritte dalle stanze
In cui le scrivi
Tranne che da te, tranne che da te