Diaframma - Fine Di Una Relazione testo (lyrics)
[Diaframma - Fine Di Una Relazione testo lyrics]
Nei pochi giorni in cui
Abbiamo deciso di rivederci
Per lasciarci comunque ma in un altro modo
Lei mi racconta cosa ha fatto nel frattempo
Tipo andare con un amico nei
Locali a luci rosse per provare
L'ebbrezza di confondersi con gli
Altri con questo tipo vanno anche a
Casa di una coppia di
Cinquantenni di Prato ma giunta sul
Più bello lei si
Vede riflessa in uno specchio e
Si fa schifo io, al suono
Di questi racconti, forse per paura
Di perderla per sempre
La prendo con forza e le
Vengo dentro decidiamo quindi di
Andare in un consultorio per farci dare
La pillola del giorno dopo
La dottoressa è più
Giovane di noi due, capisce subito l'aria che
Tira e la cazzata che abbiamo fatto
Le sue parole sono dure e benefiche come
Le raffiche di vento di mattina
Che aiutano a svegliarsi ci lasciamo per
Sempre in una calda domenica
Di novembre e mentre i suoi amici
L'aspettano giù in macchina per andare
Al cinema o da qualche altra parte
Lei mi dice che probabilmente
Comincerà a bere o a
Drogarsi proprio per cercare
Di vincere la noia che l'ha avvinta in
Questi lunghi
Lunghi anni e perfida prova a baciarmi
Sulla bocca a mo di ultimo saluto
Io la scanso e non dico niente e non era
Vero più niente siccome non
Era tardi sono uscito
Davanti al portone di casa c'era un
Gruppo di ragazzotti con facce
E modi da teppisti che si
Divertivano a urlare sguaiatamente e
A gettarsi la birra addosso
Agitando le lattine io
Terrorizzato e con tutta la mente
In subbuglio ho camminato radente
Al muro e con gli occhi bassi sperando che
Mi lasciassero perdere
E non mi vedessero finalmente al sicuro
Cercavo di
Ricordarmi dove avevo già visto quelle facce
Atteggiamenti così sfrontati e
Aggressivi era su
Un'infinità di riviste e filmati
Che parlavano di musica punk nel 77
E quello che mio faceva più rabbia e
Che io gente così l'avevo anche sostenuta
Ed ammirata
Comprando un'infinità di dischi ed
Esaltandomi ai loro concerti
Di lì a poco passa un
Tram che, essendo domenica
Era quasi vuoto io affrettai il
Passo e lo presi