Machete, Gori - MEDUSA testo (lyrics)
[Machete, Gori - MEDUSA testo lyrics]
Ma in realtà eri te ad influenzarmi
E ho bruciato tappe come fili dei jeans
E tu forse capivi come raddrizzarmi
Per le strade sai che i rischi sono troppi
E rattoppavi il cuore, e ricucivi i tagli
E mi chiedevo: "Com'è che son fatto così?"
Ancora me lo chiedo
E ancora non lo so davvero
Ogni cappello è uno snake come Medusa
Mi difendono da ogni tua accusa
Parlo slang, vivo slang, nuovo language
Se non mi capisci, non è un mio problema
Ogni sera faccio una nuova scommessa
Lancio dadi contro i muri
Come Nelly in Dilemma
Il rischio solo i pisciaturi
Non lo voglion prendere
E chi giudica sai già che fa
Parte di uno di quelli, eh
Mi dicevi questo e altro
Cacciavi sempre una perla
Mentre io pensavo a uscire
A fare qualche tarantella
E ho rispettato sempre il tuo punto di vista
Però sai che non la penso ormai da
Tempo con la tua di testa e
E mi chiedevi: "Com'è che sei fatto così?"
Ma in realtà eri te ad influenzarmi
E ho bruciato tappe come fili dei jeans
E tu forse capivi come raddrizzarmi
Per le strade sai che i rischi sono troppi
E rattoppavi il cuore, e ricucivi i tagli
E mi chiedevo: "Com'è che son fatto così?"
Ancora me lo chiedo
E ancora non lo so davvero
Ancora sogno una Bugatti
E che non sia piena di polli, piena di ratti
Quando c'eri ancora tu potevo fidarmi
Ma stare nei déjà-vu non mi aiuta a farli
E sono fuori come un Uber per i diamanti
Verdi, viola, blu come dei contanti
E fotto solo con la troupe, wesh
Basta new entry
Per fare le mani moves diventiamo bandit
Spero la prossima pussy non sia una mantide
Pronta a fregarmi se faccio tardi
Pensi di essere nel giusto
Perciò non parlo più
Che tanto come sono fatto non so spiegarlo
Quindi
Mi chiedevi: "Com'è che sei fatto così?"
Ma in realtà eri te ad influenzarmi
E ho bruciato le tappe come fili di jeans
E tu forse capivi come raddrizzarmi
Per le strade sai che i rischi sono troppi
E rattoppavi il cuore, e ricucivi i tagli
E mi chiedevo: "Com'è che son fatto così?"
Ancora me lo chiedo
(E ancora non lo so davvero)
E mi chiedevi: "Com'è che sei fatto così?"
Ma in realtà eri te ad influenzarmi
E ho bruciato tappe come fili dei jeans
E tu forse capivi come raddrizzarmi
Per le strade sai che i rischi sono troppi
E rattoppavi il cuore, e ricucivi i tagli
E mi chiedevo: "Com'è che son fatto così?"
Ancora me lo chiedo
E ancora non lo so davvero