Zeropositivo - 666 letra de (lyrics)

Tutto mi riporta a quando
Stavo chiuso in quella
Stanza dell'ospedale che mi
Sembrava una cella
Il medico che sbianca appena guarda la lastra
"Quel che vedo mi basta
Portatelo via in fretta"
Scappo dai ricordi, cercando nuovi appigli
Sempre sommerso dai dubbi
Come educherò figli
Aspetta che ritorni, mi illudo di riuscirci
Sono cresciuto da solo, cazzo mi dai consigli
La notte è solo notte se non
Sei più qui con me affogo nei pensieri
E più a fondo in un ginseng
Cola sangue dalle nocche
Ora rotte per le botte
Mi sono spaccato in tеsta
Dieci bottiglie di Becks
Tirato tеstate ovunque sopra mobili e pareti
Camminato a piedi nudi sopra
Dei carboni e vetri
Picchiato bimbi e dei cani
Non chiedermi che ti spieghi
Quali sono i miei problemi: Son bipolare
Tieni

Piacere Federico, dimmi tu chi sei
Non sono satanista, però 666
Ho passato l’inferno, ma tu che ne sai
Regno sopra un trono di sangue e di guai

Piacere Federico, dimmi tu chi sei
Non sono satanista, però 666
Ho passato l'inferno, ma tu che ne sai
Regno sopra un trono

Notti legato a una sedia
Notti a piangere con mamma
Prenderò una motosega
Firmerò la mia condanna
Se fumo ti giuro, sicuro
È solo l'ansia che mi mangia
Oscuro il futuro se c’è la
Mente che si appanna ah, ah

C'è un diavolo che dice cose dentro me
Non voglio ascoltarlo sennò
Sicuro perdo il senno se penso a papà, no
No non ho un papà le pare costan troppo
Non ho abbastanza soldi
Non vedrò un figlio in grembo
Non sono in grado cazzo
Sappi quello che hp fatto
Mi tiene ancora sveglio
Il cappio è troppo stretto
Sgabello troppo basso
Lo sento ancora dentro quando feci quel salto

La vita che cerco lontano da questo
Non è quella che vivi tu, ah
Quello che ho perso mi rende più oppresso
Che ora io non ci vedo più, qua
A dare un senso a quest'odio represso
Ormai io non ci provo più
Sono depresso, non basterà un testo
Introverso per tirarmi su, da

Piacere Federico, dimmi tu chi sei
Non sono satanista, però 666
Ho passato l'inferno, ma tu che ne sai
Regno sopra un trono di sangue e di guai