Eugenio Finardi - Giai Phong testo (lyrics)

[Eugenio Finardi - Giai Phong testo lyrics]

Che prima o poi sarebbe successo
Tutto il mondo lo sapeva
Ma così presto e così bene
Nessuno se lo aspettava
La mattina del 30 aprile
Quando i carri dei vietcong
Dopo trent'anni di guerra entrarono a Saigon

Di quel nemico così potente da
Far scappare gli Americani
Che li avevano descritti come mostri disumani
Eran ragazzi di sedici anni con
Le suole di copertone
Ragazzi di campagna che
Parlavano di liberazione

Gente stupita riconobbe tra i Gu do
Un cugino, un amico, uno come noi
Si rese conto che la guerra
Che li aveva tenuti lontani
Era di un solo Vietnam contro gli Americani
Ed il mondo aspettava e il mondo non capiva
Ma il bagno di sangue non veniva
Perché lo scopo era raggiunto
Di fare la rivoluzione
Per chi si ostinava bastava la rieducazione

Tra la gente si discuteva e
Anche se non sembrava
Si organizzava e la vita cambiava

A Saigon intanto tutto andava diversamente
Senza violenza, ma ostinatamente
Crollavano i valori e l'economia borghese
C'eran pochi soldi
Ma a nessuno mancava niente

E quando si chiedeva chi son
Gli eroi di questa guerra
Di chi è il merito, chi è stato il migliore
La risposta era: "Ha vinto la nostra terra
Non servono gli eroi a
Guidare una vittoria popolare"

E se si fa il confronto
Tra una storia come questa
E una qualsiasi delle vittorie della destra
Come Tal El Zatar con la croce sul fucile
L'università in Thailandia o lo stadio
Di Santiago del Cile

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