Huga Flame - Coltelli da cucina testo (lyrics)

[Huga Flame - Coltelli da cucina testo lyrics]

Una ragazzina in casa con in mano un coltello
L'ha preso dal cassetto di
Mamma disturbi al cervello
Quante volte la sua mami
Lo maneggia le prepara
Da mangiare ma lei mica è contenta
(no) , anzi la odia
Le impedisce di uscire e di frequentare il
Ragazzo incontrato a scuola, non la sopporta
Non la regge un istante, 16 anni sulla
Carta e più di 30 tra le gambe
A quell’età è facile scambiare l'apprensione
Di una madre in un ostacolo adolescenziale
Ogni divieto le sembra una punizione
Accrescе la sua rabbia chiusa in camera per
Ore е alle sue spalle il
Primo colpo alla nuca la seconda coltellata
E la sua schiena che
Poi buca e i ricordi di sua
Madre non li ha spenti tra
20 anni la vedrà guardandosi allo
Specchio tra i suoi lineamenti

Stanotte io mi perdo nella
Stanza della morte, la morte
Tieniti forte, benvenuto nella
Stanza della morte, la morte

Lui le fa l'ennesima scenata di gelosia
Lei minaccia di prendersi il figlio
E di andarsene via, un’altra coppia che
È in crisi da tempo
Lui sono diversi mesi che
Sospetta un tradimento, non la sopporta
Non la regge un istante, ha l'immagine di un
Altro che la sfiora tra le gambe, apre
Il cassetto ed estrae quel coltello
La gelosia porta a pazzia
Senza manco volerlo
Non si capisce cosa scatti nel cervello sta
Di fatto che lei grida, lo
Implora di stare fermo
L'afferra per un braccio è scioccata
Perché lui di agire non
Ne aveva avuto mai il coraggio, puttana
Coltellata sotto al mento e
Preme finché tra la
Carne non sparisce quella lama
Con quel gesto
Uccide lei e un'altra vita in parte
Quella di suo figlio che la
Guarda sangue del suo sangue

Stanotte io mi perdo nella
Stanza della morte, la morte
Tieniti forte, benvenuto nella
Stanza della morte, la morte

La sua bambina è nella culla
Che non smette di strillare, lei piena di
Psicofarmaci non la riesce a calmare, ha
Il complesso d'essere una cattiva madre
Quel suo piangere
Giustifica il pensiero che l'assale, non la
Sopporta, non la regge un istante
Si dispera
E guarda il coltello appoggiato sulle gambe
Alterna
Attimi d'amore per una figlia adorata
Con l'odio perché è il motivo per cui il suo
Uomo l’ha lasciata, un colpo secco al
Cuore e ora la bambina, non strilla più
E il sangue macchia la sua copertina
Per un secondo gode del silenzio
Segue un groppo in gola e si
Rende conto del suo gesto, in preda
Al panico tenta di rianimarla
Urla di dolore mentre poi
Continua a coccolarla, chiama la polizia
Trema dicendo che
Hanno ucciso la sua bambina ma giura
’'non è colpa mia’'

Un coltello nel cassetto, arma letale
Complice perfetto per un dramma famigliare
Uno strumento che diffondo sembra unisca
Le persone, una cena insieme
Macchie di sangue sull'amore

Stanotte stanotte
Stanotte stanotte, tieniti forte
Stanotte, io mi perdo nella
Stanza della morte, la
Morte, tieniti forte, benvenuto nella
Stanza della morte, la morte

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