Il Tre - Lo Jihaddista testo (lyrics)

Ah ah, ehi, Il Tre skullmix aka SKM baby
Ah, Twist mind (Ready for the launch)
Vai vai, Honiro! (Three, two, one)

Ciao fra', come va qua?
Devo dire che fare le rime stanca
Mi disarma e mi ribalta
Ma riparto e l'aria manca
Dirti che lascio la musica e dartela
Vinta non ci penso proprio, proprio
Questi non vincono
Io sarò piccolo ma scrivo un
Singolo che vale il doppio
Che mi rimane sulla
Strumentale, suono minimale, mi minimalizza
Particolare, non devo crollare
Ma questa ferita poi si cicatrizza
E poi mi atrofizza, poi vado in fissa
Regolare che perdo la vista
Ti faccio male in separata sede
Frate' purtroppo sei sulla mia lista

(We have 1-3-5
Preparing for launch: Three, two, one)
Il Tre!

Non hai capito le strofe che
Faccio raccontano cose vere, vere
Secondo te faccio schifo, però questa
Gente a vedermi ci viene, viene
Vivo per fare la musica
Ma questa gente non porta rispetto (nah)
Giudica me, non la mia famiglia
Sennò tre buchi nel petto (pew, pew, pew)
Ah ah, dai vediamo dove arrivo
Fra-fra, ti richiamo sono primo
Salta, non lo so, ma sono vivo
Bam bam, faccio rime per honiro
Io non lo sapevo fra che lo facevo male
Faccio questo per la gente frate'
Non mi puoi capire
Ma se vuoi puoi ricopiare, ma non so
Se ti conviene, posso pure farti male
Ma alla fine viene bene (shh)
Fra' ti ripeto, no che non ci vado a tappeto
Se fallisco il piano A
Qua c'ho tutto l'alfabeto

Il Tre, metro quattro quarti

Gente ridicola, qua si vocifera che la mia
Strofa è tipo petrolifera
Meno sul beat, metti in reapeat, Il Tre
Spezza la clavicola
L'hai capito che ci so fare
Tanto non fotti, non ci provare
Che vengo a prenderti tipo Jihadista
Tipo che ti taglio la giugulare
No, no, no fra' no, no, no
Non lo sai qual è il mio scopo
Non ci sto, fra' non ci sto
Non sono come ogni uomo vivono, fingono
Scontati di un finale di un film oppure
Una trama dove l'assassino è il maggiordomo
(vai vai va)
Crescere, me lo dicono ma io devo riflettere
Me lo dicono ma io mi devo muovere
Me lo dicono ma non devo soccombere
È strano, non ho paura
Potrei svegliarmi domani in un carcere
Di cosa può avere paura uno
Che non doveva neanche nascere