Kayl - La Casa degli Specchi testo (lyrics)

Nell’armadio scheletri appesi alla gruccia
Sudo di forza la settima camicia
Noi resi folli più di Alicia
Dalla scorza prosa colo come Licia
Eh deliri, eh raggiri
Coltello per il manico eh, per l’harakiri eh
Miri al prestigio
Un fiore all’occhiello lo sarai
Sì ma di ciliegio è la society
Corre come a Le Mans, hai
Fame di vittoria, uomo qui è Ramadan
E compriamo Ray-Ban anche se ciechi come Chan
Dal fumo negli occhi più che fan a Woodstock
Non va di lusso
Costa sudore senza Iva perché il
Prezzo non è giusto
La vita su cui investo, chiodo fisso
Milano mi lascia a mani bucate come Cristo

È la casa degli specchi prospettive di vita
Ogni situa dentro gli occhi
È la casa degli specchi, rifletti
Niente uscita, niente leve
Tutto va come non deve

È la casa degli specchi e non se ne esce
Rifletti, la vita è un quadro di Asher
Più scendi e più ti sembra di salire
Prospettive a non finire
L’ansia che qua cresce
Tra i flash ho perso di vista il perfetto
Tu chiedilo a Asher dove lo cerco dal 9-9
Con carta e penna
Su note nuove e vecchie cover
E siamo ombre, viviamo nelle ombre
L’identità si trova se cambiamo come
Informe la vita più di bimbe
A Chernobyl e qui
La strofa di peso non lascia orme
Siamo alle corde, nota
O rappi come Francesco o nulla
È degno di nota
A me basta una nota in play, sai
In un mare di guai se vuoi si nuota

È la casa degli specchi prospettive di vita
Ogni situa dentro gli occhi
È la casa degli specchi, rifletti
Niente uscita, niente leve
Tutto va come non deve

Fuori dalle righe, dentro i margini
Rifletto nella casa degli specchi
Ho strane immagini forse che mangi
Mi finisce la farina del tuo sacco
Che con fatica macini
Ok, l’importante è l’atterraggio, il botto
Ma è nel viaggio che mi cago sotto
Ingaggio, lotto, io guerriero come Chavo
E schiavo del destino scritto, scrivo
Vivo con ansia, sempre di corsa
Ma è un musical mafia se
Taglia gambe e sgozza
Smorfia, mi do a solita solfa
Mi stono, ma devo stare dentro al coro
Siamo stupid, lavoro e studi
Ci si fotte ma senza faccia da groupie
Ho troppi dubbi e pompo in Dolby
Voci di coscienza, un popolo di sordi

È la casa degli specchi prospettive di vita
Ogni situa dentro gli occhi
È la casa degli specchi, rifletti
Niente uscita, niente leve
Tutto va come non deve