Nomadi - L'eredità testo (lyrics)

[Nomadi - L'eredità testo lyrics]

Eran giorni lasciati davanti
Tra la collina e l'osteria
Con la notte che bussa leggera
Per non turbare la nostra magia
Come un fuoco, la neve dei pioppi
Tutto consuma e brucia via
Siam rimasti davanti al bicchiere
A conservare la nostra ironia

Nelle canzoni riecheggia
L'immagine di chi non c'è
Di chi è andato per noia o per rabbia
Di chi la strada l'ha persa da sé
E l'immagine di chi vorrebbe
Ma al tavolo non siederà
Di chi, stanco, ha passato la mano
E ha lasciato l'eredità
Ma le notti proseguono intense
Sino al tramonto si ballerà
Sino al tramonto della vita
Finché gioia e forza sarà
È rimasto ancora del vino
Per il compagno che vorrà
Non ha ancora né un nome né un volto
Ma al nostro tavolo comunque sarà

Se per qualcuno è calato il sipario
E la vita ha detto di no
Il ricordo consola il mio tempo
Proprio adesso che tempo non ho

Nelle canzoni riecheggia
L'immagine di chi non c'è
Di chi è andato per noia o per rabbia
Di chi la strada l'ha persa da sé
E l'immagine di chi vorrebbe
Ma al tavolo non siederà
Di chi, stanco, ha passato la mano
E ha lasciato l'eredità

Nelle canzoni riecheggia
L'immagine di chi non c'è
Di chi è andato per noia o per rabbia
Di chi la strada l'ha persa da sé
E l'immagine di chi vorrebbe
Ma al tavolo non siederà
Di chi, stanco, ha passato la mano
E ha lasciato l'eredità

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