Ozone dehumanizer - Gli Alberi Verdi testo (lyrics)

[Ozone dehumanizer - Gli Alberi Verdi testo lyrics]

Guarda dalla finestra
Il sabba è non è più solo leggenda
Ci hanno donato il culto
Ora la vita è ritornata essenza
Tu sei vuoi puoi toglierti i vestiti e uscire
Il mondo è ritornato alle sembianze primitive
E dalle bocche di un vulcano
Spurga nettare di fiore
Ed il tramonto dura quanto le mattine
Si riaprono le antiche torri nere
Dentro i boschi e
Satana in ginocchio sotto i monti crea
Le chiome per i nuovi arbusti
Guarda il cielo e pensa a tutto
Ora non c'è confine
Parla con le piante puoi drogarti
Ma non puoi morire e se mi incontri
Ridammi indietro l'indole infantile
I miei ricordi
I miei trascorsi tra quelle colline
Ho preso più lezioni dalla luna che dall'uomo
Avere a che fare col vuoto
Spesso è una fortuna
Quando il tempo tornerà per riscattare vite
Avrò lasciato al mondo il mio disegno

E gli alberi saranno verdi come poche volte
Toglimi quest'ago dalle vene
Se c'è un modo per uscirne fammelo vedere
Reggimi la fronte, non lasciarmela cadere
Sto morendo e tu ti reggi a stento
E gli occhi non ci credono
Ho parlato con gli spiriti
Non vedo come il tempo
Possa imporci questi limiti
La vita non ha senso senza il peso della luce
Sul cammino della tenebra saremo sempre
Un punto che conduce

Il papa si è sparato in piazza
Il regno è ritornato
Non c'è più il governo evapora
Il confine di ogni stato
Il tempo è ritornato eterno
Il nulla si è mostrato
Dalla luna vola un drago via si
Annulla la follia e diventa umano
Lutto devastante per i cari
Di uomini d'affari
Sono stati trucidati come dei somari
Fari per la strada buia appaiono
I potenti piangono
Correnti portano via eventi che scompaiono
Tu risali puoi riprenderti la scelta
E se vorrai potrai disfartene alla svelta
Dalla merda dove sto
Comprendo l'importanza di pochissimo
E la stanza si trasforma
In un enorme labirinto
Ho vinto, io, ho vinto
Ho sciolto il nodo enorme che teneva
Stretto il cuore con l'istinto
Dalle porte di una casa in cui
Non passa più la luce
Firmo lettere visibili soltanto in controluce

E gli alberi saranno verdi come poche volte
Toglimi quest'ago dalle vene
Se c'è un modo per uscirne fammelo vedere
Reggimi la fronte, non lasciarmela cadere
Sto morendo e tu ti reggi a stento
E gli occhi non ci credono
Ho parlato con gli spiriti
Non vedo come il tempo
Possa imporci questi limiti
La vita non ha senso senza il peso della luce
Sul cammino della tenebra saremo sempre
Un punto che conduce (Il bene)

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