Axos, Pepito Rella - Sangue e sangria testo (lyrics)

Mentalità da player
Quotidianamente questa vita è come
Una partita a scacchi
Prima fai una mossa e poi la fanno gli altri
Difendo la regina mia dai tuoi fanti
Dai tempi che eravamo infanti
Piccolini, immaginandoci elefanti
Passi grandi, passi falsi
Applausi per chi non li ha fatti
Non li ha rifatti
Hai tempo di ascoltarmi quando
Hai spento il cell amarti senza usare il jet
Cambiando trasmissione sprechi tempo
E Duracell che non canti Jingle Bells
A Natale c'hai la voglia di
Sorridere fino al caffè
Ringrazierò mio padre col pensiero
Quando la sua voce
Sarà la guida nel sentiero
Che porta alla croce
Ascolto Dio, ma solo in vivavoce
Almeno sento cosa dici sottovoce

Quando vorrai io sono qua
Segui l'odore di lealtà
Vivo perenne alla metà di
Immaginario e di realtà
Fai quel che vuoi di me
Ho fatto già pratica, ho pregato già Fatima
Non lo scrivo da un pezzo un pezzo d'amore
Perché scrivo pezzi d'odio coi
Pezzi di cuore
Sono un pezzo di merda che fa solo rumore
Il silenzio ha quel prezzo maggiore

Nei miei occhi ho la mia strada, ehi
Dentro i suoi ho casa mia, ehi
Fisso la lama estratta
Ho una visione astratta
Non so se voglio che rimanga o che vada via
Non so se sto sputando sangue o sangria
Vorrei riuscire a dormire

In questa scena fan le gang gang, contenersi
Che fuori i frate' fanno
Bang bang come Nancy e lei mi guarda male
Dice: ''Non devi fare il criminale''
Dice che mi ama, poi mi maledice
Bevi vino e muta, che la tua amica puta
Critica le puttane in foto, ma poi gira nuda
Dice che apprezzi che da
Un sacco nessuno l'aiuta
Io ce la vedo bene a pezzi
In un sacco di juta
Abbiamo solo mezzi sporchi, mezzi termini
Ma se mi gira il cazzo solo
Lei mi ammezza i termini
All'amo come pesci inermi, nel cuore nulla
In mano meno, in testa il cielo
Nei pesci i vermi

Nei miei occhi ho la mia strada, ehi
Dentro i suoi ho casa mia, ehi
Fisso la lama estratta
Ho una visione astratta
Non so se voglio che rimanga o che vada via
Non so se sto sputando sangue o sangria
Vorrei riuscire a dormire