Farès - Niente di buono testo (lyrics)

[Farès - Niente di buono testo lyrics]

Yeah più niente di buono
Più niente di buono più niente di buono
Più niente di buono più niente di buono
Ok yeah ah,  sì

Mi sono guardato dietro ed ho visto
Che poche persone al mio fianco resistono
Quel maglione non ha più il tuo odore
Un po' come previsto
Non faccio vedere il dolore alle
Persone ma lo percepisco ma lo percepiscono
Dimensioni irreali: più sali più
Tutto diventa più piccolo
Fuori sembra un circo comandato da
Vecchi anziani da circolo
Riinizio da solo mentre inizi da
Dove gli altri finiscono
In corpo tossine, curo le troppe ferite
Resta un altra cicatrice, curi lo sfondo
Io la mia cornice
Ciò che hai fatto mi uccide
Però ora so cosa vuol dire
Volere ad ogni costo una cosa
E comunque vederla fuggire
Sai non mi piace quello faccio
Sono uno straccio chiuso in cubo di ghiaccio
Ti ci rispecchi ed in fondo ti piaccio
Le cose che ho dentro
Qua c'hanno un linguaggio
Da poco tempo sono risorto
Ed ho tutto in mente come un ricordo
Restare calmo giuro ci provo
Problemi stupidi adesso risolvo

Dentro la testa più niente di buono
Più niente di buono
Dentro la testa più niente di buono
Più di niente di buono
Dentro la testa più niente di buono
Più di niente di buono (Ehi)
Più di niente di buono (yeah)
Più di niente di buono (Ah)

Più di niente di buono
Più di niente di buono
Più di niente di buono
Più di niente di buono
Più di niente di buono
Più di niente di buono
Dentro la testa più niente di buono

Spesso scappo da me
E non ritorno mai veramente
Ogni giorno passo da re
Ma niente appaga seriamente
Sai, non trovo passione seguendo la testa
Ogni emozione data su richiesta
Ogni ferita poi mal deglutita
Sai non mi è servita si è resa indigesta
Sai, non porto rancore
Colgo il momento vado all'azione
Non mi schiero in nessuna fazione
Ogni gesto è causa di reazione
Per assuefazione si illudono
Dalla depressione si escludono
Nel contesto sociale in cui sono

Rimane il concetto nel quale si chiudono
Il quotidiano da vita a l'arte
Sorvolo il sole, si aspira a Marte
Ormai il traguardo non è più distante
Il suolo è segnato dalle nostre tracce
Ma quanti sbatti, quanti ricatti
Perché mi trovo in sto luogo di matti?
Dove se molli poi non puoi rifarti
Dove se crolli poi non puoi rialzarti
Te lo impediscono
Potere nel tempo conquistano
Non sono concreti idealizzano
Dei piani fittizi che non si realizzano
Ma qua se tutto quanto va a male
Se la para in gara mi assale
In fondo vorrei lasciarla andare e va

Più di niente di buono
Più di niente di buono
Più di niente di buono
Più di niente di buono
Più di niente di buono
Più di niente di buono
Più di niente di buono
Più di niente di buono

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