P38 - MESSAGGIO ALLE FORZE DEL MALE ((LO SBIRRO)) testo (lyrics)

[P38 - MESSAGGIO ALLE FORZE DEL MALE LO SBIRRO testo lyrics]

C'hanno detto siamo noi il
Terrore nelle strade
Gatti di periferia dietro serrande sbarrate
Oh no, ohh no meglio un mondo come noi
Esco solo con il freddo e
Non ho mai buone intenzioni
Ho un proiettile da cento per
I lupi ed i padroni
Lascio correre la fretta
Ho pazienza nelle azioni
E tutto sembra fotterti fin
Quando non implori un altro po' di pace è
Tutto quello che vorrei
La grana per i miei e dico grazie
Perché non sono mica in mezzo
A tutte quеlle facce
Arrestano i compagni comе fossero assassini
Che poi anche un assassino c'ha
Le sue buone ragioni
Noi siamo sempre fatti perché
Siamo sempre tristi
E chi lavora spende tutto in
Droga in pochi giorni

Yo mi scusi presidente se so
Quello che voi fate
Chiusi in casa di brutto voi vi divertite
Scusi presidente se so quello che voi fate
Chiusi in casa di brutto voi vi divertite
Chiameranno in causa un soldato
Che lo Stato ha ammaestrato
Per rubarci il blu
Le strade tra divise stracciate
Tra un silenzio e una
Strage non invecchiano più
E i conti con la nostra coscienza
Fatta di dipendenza senza una virtù
Da quando non guardiamo più il sole
Neanche le altre persone ormai
Si guardano più

È la pula che mi inquieta
Vuole tenermi a bada
Mi credono impazzito come un
Babbo con la spada lo sbirro perde tracce e
Quindi sulla folla spara
E la giustizia è rara come
Un idiota che impara uomo dammi retta
Ogni sequestro fatto è un
Altro tiro che s'affetta
La morte giù in diretta
Facciamo una scommessa
Sempre la stessa mazza che ci pesta
La gente non protesta capito Sua Altezza?

Lo sbirro mi spaventa perché non si lamenta
Perché segue lo Stato ma non
Segue la sua testa perché poi non protesta
Perché poi non l'abbassa
È la guardia del corpo
Del padrone della massa

Lo sbirro mi spaventa perché non si lamenta
Perché segue lo Stato ma non
Segue la sua testa perché poi non protesta
Perché poi non l'abbassa
È la guardia del corpo
Del padrone della massa

Rotti come i rami su cui
Alla fine si attendono
Coi bastoni di ferro nella
Folla si concentrano
Ti prego almeno scrosta sto piattume
Sguardi fatti d'odio e labbra col catrame
Riposàti in pace tra i silenzi delle case
Macchine costose, figli in overdose
La spose son protette dalle
Lame di un randagio
Perché stan con la divisa e la
Divisa sta a suo agio
Dai, non vedi che ti pestano
Poi stanno giù in silenzio
E se la ridono di noi, controllo via wi-fi
Dal buio piglio il volo e
Se ci sei ripigliati ripigliati

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