Picciotto, Murubutu - Santo testo (lyrics)

[Picciotto, Murubutu - Santo testo lyrics]

Diceva che la vita era un passaggio
Da un grido in sala parto a
Una lastra di marmo bianco
Campo Santo, ironia sorte
Metteva in sintonia la vita con la morte, lui
Un visionario sin da piccolo, un viso raro
Cresciuto in un vicolo, ignaro del pericolo
Sin da bambino
Vari orizzonti costruivano il suo destino
Tra mari e monti nell'agrigentino, Santo
Costretto a viversi un'eterna sfida in quanto
Si diceva che portasse sfiga
Dieci lettere e una croce sopra il documento
Nel suo essere solo una voce controvento
Il primo pregiudizio, nome e cognome
Il secondo sul suo amore
Chiacchiere che il mare si portava altrove
Sono parole e Santo ci scherzava con ilarità
La mia risata vi seppellirà
La sua sessualità
Il suo uomo e il suo affetto
La sua libertà, su quelle rive d'argento
Il suo peschereccio
Nel blu dove affondava ogni giudizio
L'intesa con Luca, complementari dall'inizio
Metropoli e campagna, il sole scalda
L'acqua bagna gli sbarchi e le partenze fra
Le indifferenze e i sogni
Spogli di confini ci rincontreremo (Dove?)
Dove si bacia il mare con il cielo

Chiedi alle stelle che colore hanno
Più la notte si fa
Scura più loro risplenderanno
E i pescatori al largo dove vanno
Cercando fortuna, chiamandosi Campo Santo
Mai e poi mai remarsi contro
Renditi conto che siamo sulla stessa barca

E Santo libera dai fili un anemone
E dalle reti con cui pesca là
Al largo di Porto Empedocle
Se spinge il suo legno via
Dal porto al nono nodo
Un uomo nuovo che abbandona sopra
Al molo vecchie remore
E questo mare che si gonfia non ha regole
Porta in seno vita e morte
Nella schiuma fra i solchi
Forse è vero niente muta
Quale essere di Parmenide
Ma anche ieri in bagnasciuga quattro
Corpi morti e gonfi
E la sua barca stanca avanza
E si allontana da tutti
E c'è lo sguardo in marna
Bianca della Scala dei Turchi
C'è lo spazio e un'alba ampia
Che riscalda i suoi dubbi
E c'è uno scafo, imbarca acqua
I migranti fra i flutti
Quindi Santo tende il braccio e
Mette in salvo tutti quanti
Quindi Santo che era al largo
Legge un grazie sugli sguardi
E nel paese Campo Santo pesta gente
Un santo accanto
Che lo guarda e poi lo abbraccia
Si alza un canto: "Tutti salvi!"

Chiedi alle stelle che colore hanno
Più la notte si fa
Scura più loro risplenderanno
E i pescatori al largo dove vanno
Cercando fortuna, chiamandosi Campo Santo
Mai e poi mai remarsi contro
Renditi conto che siamo sulla stessa barca

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