Aban, Co'Sang, Ill Tacco - Appeso a Un Filo testo (lyrics)
Co’Sang [Ntò e Luchè] Marianella, Napoli, Italia 🇮🇹
[Aban, Co'Sang, Ill Tacco - Appeso a Un Filo testo lyrics]
Ma non e' facile tori
Tengo duro come chi è nel vuoto
E conta giù 10 balconi
La vita scorre davanti agli
Occhi in pochi secondi
Resti a galla nella merda o ci affondi
Ascolti la tua coscienza o salti
Tipica situa
(zione) in cui non dai mai retta agli altri
Non pensi ai soldi
Risalire è il primo dei sogni
Sopravvivere è il primo dei bisogni
Ogni secondo tutti i giorni
Sto qua compa' anche se il
Sangue scende dalle mani
La mia presa resta forte
Come quella dei caimani
La mia vita e' appesa a un filo
La mia vita e' appesa a un micro
Come Nico e Nano a Lecce la mia
Vita e' appesa a un kilo
Mentre conti i secondi prima
Che la scena affondi
Prima che passi la moda degli ultimi giorni
Ne resteranno in pochi
Ma saranno i più forti
Quelli che guardano soltanto con
I propri occhi
No, no! Io non scendo a patti
Capi indipendenti
Nada compromessi, rubo i tuoi interessi
Nada dipendenti, nada presidenti
La mia azienda conta solo su veri fratelli
Non parlo delle troie nascoste dalle maschere
Che fingono ti abbracciano poi
Tagliano alle spalle
Non bastano le chiacchiere
Non fanno vero l'uomo
Resto appeso mentre tutto scorre
Verso il vuoto
La mia vita è appesa a un filo
Al cappio o al micro stringerò i denti fino
All'ultimo respiro tORO!
Appeso a un filo, per quello che non rido
Non spreco fiato, non grido
Ogni istante mi sfido
E' un filo spesso un
Millimetro che spesso taglia
E tu gridi così forte che la tua voce
Spacca gli infissi, attira guardie
E quel che resta è solo un crocifisso
Mi vedi tuta grigia e bmx o camice nere
Pregando chi ci ha messo qua giu
Era solo ieri che giocavamo a fare
I bersaglieri senza pistole vere
Ma il tempo vola, le delusioni non fanno più
Male come una volta
Dal cielo all' inferno in un secondo
La freddezza è la virtù dei forti
Col ferro in mano dietro la porta
Ti caghi sotto quando senti le botte
E non basta la scorta
La morte ha le braccia lunghe
E ti stringe forte e non se ne importa
Copri con bling di plastica il panico
Cumbà rilassati, sciogliti
Io brindo al classico
Rido e rischio il massimo
Un 'azienda alzata insieme con
L'azzardo dei pensieri
I cafoni pezzenti non sono paure
Sono giocattoli
E se sgarrano non lo gridiamo nelle barre
Li stendiamo nelle barrelle
Uno spunto serio per i
Racconti di Valeria Parrella
Appeso ad un filo, come chi accende un filtro
Ha ucciso un figlio
(chi) gira col ferro, o respira con la flebo
O aspetta l'avviso della fine