Air, Alessandro Baricco - Affanculo testo (lyrics)
[Air, Alessandro Baricco - Affanculo testo lyrics]
Dal bancone e si volta
Torno, dice passa accanto al
Tavolo dei fratelli Castorp
Li saluta portando due dita a sfiorare
La tesa del cappello nero in gamba, Pat?
Sì, signore vento bastardo, oggi
Sì, signore non la smetterà mai
Mio padre dice che si stancherà tuo padre
Dice che nessun cavallo può
Galoppare per sempre
Il vento non è un cavallo
Mio padre dice di sì
Dice così?
Sì signore
Digli che si faccia vedere, ogni tanto
Sì signore diglielo
Sì signore
Bravo
Pat Cobhan saluta e va verso lo
Scalone guarda in cima e non
Vede niente sale qualche gradino pensa che
Vorrebbe avere una pistola suo
Padre non vuole che lui giri con
Una pistola così non ti
Metterai nei pasticci nessuno spara a
Un ragazzo disarmato si ferma
Getta uno sguardo alla pendola, giù
Dietro al bancone non riesce
A ricordarsi esattamente quanto tempo è
Passato cerca di ricordarsene, ma non riesce
Guarda il saloon da lassù e pensa
Che è come essere un
Uccello appollaiato su un ramo sarebbe
Bello aprire le ali
Sfiorare la testa di tutti e andarsi a posare
Sul cappello del cieco che suona avrei penne
Lucide, nere, pensa mentre con la mano
Destra controlla nella tasca
Dei pantaloni la sagoma dura del
Suo coltello piccolo coltello
La lama piegata dentro l’anima di
Legno guarda davanti a sè e non vede
Niente una porta chiusa, senza rumori
Niente sono solo uno stupido, pensa rimane
Fermo lì, abbassa lo sguardo, vede il
Suo stivale sul gradino polvere
Spessa sul cuoio
Consumato dà due colpi, col tacco
Sul legno poi china e con un dito
Si lucida la punta in quell’istante
Sente da sopra arrivare il rumore
Secco di uno sparo, e un urlo breve
E capisce che tutto è finito poi
Sente un secondo colpo, e, uno dopo
L’altro, il terzo e il quarto e il
Quinto rimane immobile aspetta ha uno
Strano ronzio in testa e tutto sembra
Lontano sente qualcuno che lo spintona
E gente che corre gridando su per lo
Scalone negli occhi ha la punta
Lucida del suo stivale aspetta ma non
Sente nulla allora si rialza, si
Volta e scende lentamente lo scalone
Attraversa il saloon, esce
Sale a cavallo cavalca
Tutta la notte e all’alba arriva ad
Abilene il giorno dopo riparte, verso
Nord, attraversa Bartleboro e Connox
Costeggia il fiume fino a Contertown
E per giorni cavalca verso le montagne
Berbery, Tucson City
Pollak, fino a Full Creek
Dove passa la ferrovia
Segue i binari per miglia e miglia quarzsite
Coltown, Oldbridge, e poi Rider, Rio Solo
Sullivan e Preston dopo ventidue
Giorni arriva in
Un posto chiamato Stonewall guarda la
Cima degli alberi e il volo
Degli uccelli scende da cavallo
Prende un pugno
Di polvere e la fa scivolare piano
Tra le dita non c’è vento
Qui, pensa vende il cavallo
Compra una pistola cinturone, fondina e
Pistola la sera va al saloon
Non parla con nessuno
Rimane tutto il tempo seduto a bere
E guardare li studia tutti
Uno per uno poi sceglie un uomo che sta
Giocando, mani bianche e senza calli, speroni
Luccicanti una barba tagliata sottile
Con cura e tempo