Air, Alessandro Baricco - Bird: Bird testo (lyrics)

[Air, Alessandro Baricco - Bird: Bird testo lyrics]

Bird, il suo nome, Bird, vecchio pistolero
Il più vecchio, con strade sulla faccia
Camminate da infinite sparatorie
Diceva Shatzy gli occhi deglutiti
Dal cranio, e mani di ulivo, le
Mani veloci, rami d'inverno stanchi il suo
Pettine, al mattino, bagnato d'acqua
Rigare i capelli
Bianchi all'indietro, trasparenti
Ormai polmoni di tabacco nella
Voce che piano dice: che vento, oggi
Niente di peggio che non morire
Per un pistolero guardarsi intorno
Ogni faccia mai vista può
Essere quella dell'idiota
Di turno arrivato da lontano per diventare
Quello che ha ammazzato Clay "Bird" Puller se
Vuoi sapere quando si diventa un mito
Allora ascolta: è quando ti ritrovi
A duellare sempre di
Schiena finché ti vengono incontro
Da davanti sei solo
Un pistolero la gloria è una scia di
Merda, dietro la schiena - Sbrigati coglione
- gli dissi senza nemmeno voltarmi
Il ragazzetto aveva un cappello
Nero, e in tasca qualche stronzata che
Era il ricordo di un odio
Lontano, e la promessa di una
Qualche vendetta - Troppo tardi, coglione
Con queste strade sulla
Faccia, vecchiaia vigliacca
A pisciarmi addosso
La notte, il male bastardo
Sotto il cinturone
Come una pietra rovente tra la
Pancia e il culo, non viene mai giorno
E quando viene è
Un deserto di tempo vuoto, da
Attraversare, come sono arrivato qui?, io
Come sparava Bird teneva le fondine
Al contrario con il
Calcio della pistola che usciva
In avanti estraeva
A braccia incrociate, la pistola
Destra nella mano sinistra
E viceversa così, quando ti veniva incontro
Le mani a sfiorare le pistole, sembrava una
Specie di condannato, qualcosa
Come un prigioniero che stesse
Andando al patibolo, con le
Braccia legate davanti un istante
Dopo era un uccello
Rapace che apriva le ali
Una frustata nell'aria
E il geometrico volo di due pallottole bird
Cos'è allora questo strisciare nella
Nebbia delle mie
Cataratte, costretto a contare le ore
Io che conoscevo gli istanti
Ed era l'unico tempo che
Esisteva per me ci ho vissuto eternità
Dove gli altri vedevano attimi lo
Scarto di una pupilla
Le nocche sbiancate intorno a
Un bicchiere, uno sperone nel
Fianco del cavallo, l'ombra di
Un'ombra sul muro blu per loro era come un
Flash ciò che per me era una mappa
Una stella dove io vedevo il cielo
Io pensavo dentro pieghe del
Tempo che per loro erano già un ricordo
Non c'è altro modo, mi avevano insegnato
Per vedere la morte prima
Che arrivi cos'è allora questo strisciare
Nella nebbia delle mie
Cataratte, costretto a spiare le
Carte degli altri
Mendicando battute dalla mia
Sedia, sempre quella, in seconda fila, la
Sera a tirare sassi ai cani
In tasca soldi da vecchio che le puttane
Non vogliono, li prenderà un
Mariachi, quando verrà, che sia triste
E lunga la tua canzone
Voglio ballare, questa notte
Fino al tramonto
Dicevano che Bird si portasse sempre
Dietro un dizionario francese
Ci aveva studiato tutte le
Parole, una dopo l'altra
In ordine alfabetico era cos
Vecchio che aveva
Già fatto il giro e adesso se
Ne stava dalle parti della G
Per la seconda volta nessuno sapeva
Perch mai facesse tutto quello
Per una volta, a Tandeltown
Dicono che si avvicinò
Una donna, era bellissima, alta, occhi verdi
C'era da chiedersi come fosse finita l lui
Le si avvicinò e le disse: Enchant
Clay "Bird" Puller morir in
Un modo bellissimo
Diceva Shatzy gliel'ho promesso: morir
In un modo bellissimo

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