Anastasio - La Metafora del Mare testo (lyrics)
[Anastasio - La Metafora del Mare testo lyrics]
Ho niente da spiegare
Se mi sento annegare nel mio
Stato di preso a male
Ho sempre detto meno di quanto ho pensato
E pensato più del normale, già
Fino a stare male
E non so se nel mondo non ci
Sia spazio per me o, viceversa
In me non c'è spazio per il resto del mondo
Le teste vuote stanno a galla ed
Io non so il perché
Ma il peso dei miei pensieri
Mi trascina a fondo
E qui giù non è male e, quando ci si arriva
Ti accorgi che nel mondo
C'è anche un'altra prospettiva
E mentre a galla nuotano
Verso riva, ma inutilmente
La calma dell'abisso lascia spazio
Alla mia mente e l'urlo del mio silenzio non
Turba la vostra quiete
Lo ignorate così come ignorate
Quello che siete: Gusci vuoti in preda alla
Corrente e paradossalmente
Andrete più lontano di chi, come me
Non ne risente
E non sai quante volte ho
Invocato il mare forte
Per quel sentirmi vivo in
Prospettiva della morte
L'ho chiesto troppe volte e
Nessuno mi risponde (e me ne fuggirei
Ma ho le vele troppo corte)
La testa tra le mani aspettando che
Mi esploda scusatemi se penso
Anche se non va più di moda
Mi getto a mare senza peso
Al collo, non fa niente
Che a trascinarmi a fondo già
Ci pensa la mia mente
E non sai quante volte ho
Invocato il mare forte
Per quel sentirmi vivo in
Prospettiva della morte
E ho scelto la tempesta, le sue
Onde, il vento in faccia
La calma senza vita di 'sta stupida bonaccia
E il mare guarda in faccia
Di te non si interessa
Cambiano le storie, la metafora è la stessa:
Il vento e la tempesta è lo schermo di ogni
Guaio e se la barca è la mia vita
Io gioco a fare il marinaio
E mi ritrovo immerso in
Questo oceano senza sponde
Dove il limite di tutto
È segnato dall'orizzonte
Ed è questo che amo: l'immenso
Che sfida il baratro e
La libertà che cogli solo nel
Volo di un albatro e se non ci rivedremo
Non sarà un problema mio il saluto di
Un navigante è sempre un potenziale addio
E il giorno che annego, vi prego
Non mi piangete: questo mare di pensieri
Avrà saziato la mia sete
E non sai quante volte ho
Invocato il mare forte
Per quel sentirmi vivo in
Prospettiva della morte
L'ho chiesto troppe volte e
Nessuno mi risponde (e me ne fuggirei
Ma ho le vele troppo corte)
La testa tra le mani aspettando che
Mi esploda scusatemi se penso
Anche se non va più di moda
Mi getto a mare senza peso
Al collo, non fa niente
Che a trascinarmi a fondo già
Ci pensa la mia mente