Appino - 1983 testo (lyrics)
[Appino - 1983 testo lyrics]
Le mani in tasca e la
Faccia di chi andrà lontano
Si vede bene dagli occhi
Anche senza il colore
Ci si vede il mare e non c'è dolore
Ma i figli arrivano sempre
Quando non te l'aspetti
Ed hanno bocche grandi e mangiano i difetti
Che pensavi pregi poco tempo prima
E la barca rema con la testa china
Ed i palazzi intorno crescon come funghi
Il lavoro impazza, i giorni son più lunghi
Crescono i canali alla televisione
E pensi sempre meno alla rivoluzione
Non ti sei accorto infatti
Ti è passata accanto
Senza neanche un morto, nemmeno un pianto
Il mare guarda te, non sei più tu a guardarlo
Il tempo passa su di te
Non sei più tu a passarlo
E senza primavere da guardarci dentro
Col potere nuovo del divertimento
Lasci che quest'onda ti travolga ancora
E la barca affonda senza un'avventura
I figli ora sazi di ogni tua paura
Ti ringrazieranno per la tua statura
Lasciano la mano che tendevi loro
E se ne vanno incerti nel paese nuovo
Nelle luci accese del paese nuovo
Nei rumori bianchi del paese nuovo
Nel silenzio assurdo del paese nuovo
Negli schermi neri del paese nuovo
Nelle facce stanche del paese nuovo
Nell'indifferenza del paese nuovo
Nelle case vuote del paese nuovo
Nella festa triste del paese nuovo