Appino - Il Lavoro Mobilita L'Uomo testo (lyrics)
[Appino - Il Lavoro Mobilita L'Uomo testo lyrics]
Ho sete ma non di gloria
Regalami un cielo stellato
E un po' della più dolce noia
Per fare i conti non basta
Una penna o un calcolatore
Ma chiudere gli occhi aiuta
E un po' del mio vino migliore
Hai labbra un po' screpolate
Ma c'è una fontana più in la
Lavoro che non hai pagato
In altra valuta è il salario
Non sei certo tempo sprecato
Ma troppo fiscale è l'orario
Devo darti ragione e brindo alla tua nobiltà
È che ti han ridotto a prigione
Contro la tua volontà
Il lavoro mobilita l'uomo è questa la verità
I giorni in cui hanno deciso
Per me son lontani ormai
Oggi lo stronzo che sono l'ho scelto da me
Penso e ripenso ai visi sbiaditi
Di tanti anni fa
Qualcuno là c'è rimasto e nemmeno lo sa
Amore che non ti ho capito
Mi spiace non ti ho mai cantato
Ma in tanti e più bravi l'han fatto
Che un po' mi sembrava scontato
E questo forse è il mio ruolo
Che certo non cambierà il mondo
Ma tu prova a guardar di traverso
Non cambia ma è più rotondo
Hai labbra dolci di creta
Ed una lingua d'atleta
I giorni in cui ero un
Vento d'estate son lontani ormai
Oggi sono aria viziata da fumo e caffè
Penso e ripenso a quel che non
Ho fatto e perché mai
Molto capisco e qualcosa mi sfugge lo sai
I conti li vedi da te
Il tempo l'ho sempre ammazzato
A lavoro giusto quello che ho dato
L'amore non l'ho mai negato