Gianni Morandi, Articolo 31 - Come uno su mille testo (lyrics)

J-Ax (Alessandro Aleotti) & DJ Jad

[Gianni Morandi, Articolo 31 - Come uno su mille testo lyrics]

Uno su mille ce la fa
Ma come è dura la salita uno su mille

Sono nato in un ospedale normale
In una maniera comune
Nella vetrina ero uguale alla
Miniatura di un clone
La fotocopia della copia di un milione
Frutto di un amore anonimo
Tra due anonime persone
Immagino il dottore che mi indica ai parenti
E i commenti Complimenti tanto amorevoli
Quanto ipocriti perché ero uno come tanti
Cioè nessuno in particolare
A forza preso e messo a giocare a
Una partita a questo gioco virtuale
Che ha nome vita dove sei originale o cover
E non c'hai un altro gettone
Quando appare game over
È finita Devi esser uno o
Uno qualsiasi degli altri 999
Ti mandano sul palco senza fare prove
A scuola c'era il bullo, il bello
Il leader, il primo della classe, il somaro
Il dramma delle prime sfide
Il vincitore prendeva tutto come la sua carta
E io mi accontentavo di starmene
Da parte in forse
A vedere se c'avevo qualche qualità
Che capivo già che

Uno su mille ce la fa
Ma come è dura la salita
In gioco c'è la vita, vita, vita
Uno su mille ce la fa uno su mille

C'è chi preferisce barare o
Bleffare in salita
Attaccarsi al primo e farsi
Trascinare come il
Treno alla locomotiva Chi non affronta
Chi si arrende al secondo problema
Che incontra Chi pretende
Di mangiare solo se la pappa è pronta
Ma io ho visto mio padre
Invecchiare in uno straordinario
Mia madre piangere davanti ad
Un resoconto bancario
E questo è il vocabolario che
Fu il mio sussidiario prima parola salario
Voce sbarcare il lunario
Quando era un lusso fare il reazionario
Avevo il patema dell'impiegato che
Deve timbrare in
Orario Nessuno mi ascoltava se parlavo
Quindi ho iniziato a stare zitto Quello
Che pensavo lo mettevo scritto
Pensieri, frustrazioni, speranze, illusioni
Ho ancora pieni i diari di
Risentimenti e sentimenti vari
Biografia di un destino poco
Chiaro di gratifiche avaro
Di un quotidiano costa caro
Contrapposto al denaro, paninaro
Relegato per anni al ruolo panchinaro
Un giorno sentii lo sparo
Partii di corsa trasudando tipo lupo mannaro
Non so se per vendetta o per
Riscatto ma il fatto è che
Qua sotto spacco o vengo rotto
E dalle stalle alle stelle la
Prima cosa che scrissi
E come uno su mille mantenne quello che dissi

Uno su mille ce la fa
Ma come è dura la salita
In gioco c'è la vita, vita, vita
Uno su mille ce la fa uno su mille

Guardo dalla finestra com'è
Cambiata la visuale le luci di Milano hanno
Sostituito il campanile
Una compilation di clacson forma la
Suond brack con le
Sirene Sostituendo le grida dei
Bambini e le campane
I pomeriggi sono le mie mattine
Scaldo un po' di pane surgelato butto giù
Col nutellame Incorporato la
Testa tiene bene, oggi zero postumi
Presupposti ottimi per gli
Attimi futuri prossimi
So da dove vengo, le storie a cui appartengo
Che sto dicendo Come lo sto
Facendo, dove sto andando, chi rappresento
E una cifra di gente ora mi sta ascoltando
Io sono nessuno
Ma la storia mia può essere d'esempio
La mia storia dice di buttare giù
La porta se la trovi chiusa
Che dire non è giusto a volte è una scusa
E non c'entra chi ti dice cosa
È una questione di quanto hai palle
Di quanto larghe c'hai le spalle
Guarda dentro di te
Forse ti scoprirai uno su mille

Uno su mille ce la fa
Ma come è dura la salita
In gioco c'è la vita, vita, vita
Uno su mille ce la fa uno su mille

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