Axos - Narrami, o musa testo (lyrics)

Axos

Axos [Andrea Molteni] Milano, Italia 🇮🇹

[Axos - Narrami, o musa testo lyrics]

Narrami, musa, del buio che il sonno toglie
Di 'sto mattino, di quella luce
Delle mie voglie
Il sole brucia i piedi, il letto scotta
Le lacrime asciugate
Lascian macchie nel cuore ed amaro in bocca
I pugni indolenziti, rosso sopra i vestiti
Il muro grida ancora tanto
Gli incubi sono accaniti
In una notte come un'altra
Niente di differente
Dalla sorte di chi se non lotta non è niente
Narrami di come nel baratro il tempo mi agita
Di come il cuore ansima, il fato
Lo strappo all'anima
Narrami di come la sagoma mia si varica
Toccando terra non trova il tempo
Per la sua carica
È come se il coraggio all'uomo
Di destin guerriero è dato
Io con la guerra in testa e morte


Un po' assonnato
Di paura vivo, sin da bambino senza fiato
Dimmi tu, mia musa
Se dal destino non son beffato

Sfondo con un soffio le porte del cielo
O musa, racconta di me che tremo
Mentre la mia penna si intinge
Nelle lacrime di Dio
Sento una scossa che spacca la schiena
O musa, racconta di lei che trema
Mentre combatto il demone che ho dentro
Niente è andato come volevo io

Narrami, musa, della fedeltà di un cieco
Che la strada scopre dando parole
Uccidendo l'ego poco tempo
Sente che un passo avanti son cento indietro
Da perdente impara che senza cuore
È due volte cieco
E allora ignoto fatti avanti
Accogli e non sentirti battito
Lontano dai dibattiti
Sui passi miei nell'angolo
E mentre gli occhi fingono
Le lacrime che ingoio il cuore rigano
Non è se muoio che i demoni vincono
Dall'Aldilà sbranandovi nell'ombra
Come un'onda vi travolgerà
Un profondo soffio freddo come il Volga
Dall'orda funesta la testa del
Cieco che spunta lascia un eco di vita a
Sol dare alla massa defunta
E se è furba la vita
Che faccia la mossa giusta
Manderò la mia ira nel mondo dentro una busta
E se è furba la vita
Che faccia la mossa giusta
Perché la mia lingua colpirà
Forte come una frusta

Sfondo con un soffio le porte del cielo
O musa, racconta di me che tremo
Mentre la mia penna si intinge
Nelle lacrime di Dio
Sento una scossa che spacca la schiena
O musa, racconta di lei che trema
Mentre combatto il demone che ho dentro
Niente è andato come volevo io

Ti narro di lei che dà senso al mio cammino
Quei capelli scuri
Pelle di latte ed occhi rubino
Di lei che come goccia
S'infrange sul palmo calma
Lei che se la vita brucia
Diventa ombra di palma
La bellezza non si poggia sopra
I petali o sulle parole
La bellezza è l'ombra di un fiore
È il moto di un'emozione
Lo schianto dell'onda, il grido del male
Il vento che travolge
Soffia il dolore del banale
Immortale perché porta male l'immortalità
Senti, il bene vero lo
Apprezzi quando lo perdi
È proprio in questi termini che
Vale a rendere momenti eterni
Pensa quanto tempo stermini tra baci spenti
E allora narrami, musa, di come intendi
Dare ancora ai miei soggetti
L'onore dei sentimenti e stringo i denti
Senza suole e stringhe sui carboni ardenti
Senza mosse o finte, solo sbandamenti
Ora senti

Sfondo con un soffio le porte del cielo
O musa, racconta di me che tremo
Mentre la mia penna si intinge
Nelle lacrime di Dio
Sento una scossa che spacca la schiena
O musa, racconta di lei che trema
Mentre combatto il demone che ho dentro
Niente è andato come volevo io

Stringo i denti quanto questa penna
Quel che scrivo non si cancella
L'ispirazione di un attimo resa eterna
Negazione di resa
La presa interna che mi sbudella
Sono solo un uomo che solcando
Il suolo non avanza
Ma sopra un foglio basta e
Avanza sapere chi sono
La gioia io non la voglio
Sembra abbastanza la bellezza
Della malinconia come più grande dono

Sfondo con un soffio le porte del cielo
O musa, racconta di me che tremo
Mentre la mia penna si intinge
Nelle lacrime di Dio
Sento una scossa che spacca la schiena
O musa, racconta di lei che trema
Mentre combatto il demone che ho dentro
Niente è andato come volevo io

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