Bresh - Poi si vedrà testo (lyrics)
Bresh [Andrea Emanuele Brasi] Bogliasco, Italia 🇮🇹
[Bresh - Poi si vedrà testo lyrics]
C'ho la canotta, il mimetico al culo
Solo sneaker zio (Basta)
Non ci invita nessuno, non sono nel privé
Al tavolo non ho il Moët, al massimo Estathé
Testa bassa sulla panca, siamo noi, raga
Mille idee sulla serata, sì
Ma poi chi paga? Boh
Sì, ma poi chi paga? Ci vediamo in strada
Vieni da campetto che facciamo una partita
(Okay) e non ci fermi, non ci serve niente
Basta un po' di cioccolato
Una mappa e si sente
Non corriamo dietro a nulla
Manco alle stagioni fanculo al freddo
Io a gennaio giro coi felponi
Saprei descrivere qualsiasi cosa
Ma quant'è grande quant'è grande
Quant'è grande non sai proprio cosa
Come la mamma che ti chiede:
"Cosa hai fatto oggi?"
Niente, seh, non sai proprio cosa
Il mondo è bello perché è vario dicono
E 'sto periodo qua è precario, vivilo
Dai freesta sotto ai portici in quattordici
Coi motorini nei locali per stravolgerli
Se ci rifletti è troppo tempo
Che siamo già qui
Dall'altro martedì mattina a questo lunedì
Tra qualche anno ci ricorderemo
Dei raga che eravamo
All'altro tavolo che serviremo
Greggi di nuvole salgono sopra
Le nostre teste
Faceva bello, ma formiamo le tempeste
Le trovo ovunque, ma non so dove le ho messe
Ci provo con tutte però son sempre le stesse
Giriamo in aria come la musica
Come la brezza del mattino un po' più umida
Ora scarico sacchi per mille euro al mese
Quant'era bello da bambino senza
Costi e spese
Quant'era bello da ragazzo senza
Il conto in banca se trovavo spicci in casa
Con quelli basta e avanza
Sto tutto pensieroso sopra 'ste scalette
Intanto penso alle scalette
Ci venivo a farmi le braschette
Prendila con rilassatezza
La punto a nove e mezza
'Sta merda gira, fuck a chi disprezza
Mi fermo l'F10 senza benza
Ma chi lo chiedi? Pensa
Portami una bottiglia, fallo in fretta (Vai)
Eccomi qua, sempre presente alle serate okay
Quando mi senti, voli in alto sopra i Pirenei
Frate', ti faccio divertire come Moira Orfei
E i colpi bassi te li paro, Sebastian Frey
Il mondo è bello perché è vario dicono
E 'sto periodo qua è precario, vivilo
Dai freesta sotto ai portici in quattordici
Coi motorini nei locali per stravolgerli
Se ci rifletti è troppo tempo
Che siamo già qui
Dall'altro martedì mattina a questo lunedì
Tra qualche anno ci ricorderemo
Dei raga che eravamo
All'altro tavolo che serviremo
Qualcuno che sfotte c'è sempre
Forse il più diffidente
Forse poi qualcuno lì si pente
Ma loro niente anche se al live
Siamo solo loro ed io
Son sempre sotto al palco a dire: "Vai, zio"
C'è il mio amico che si fuma lo spinello
Poi si prende un cinquantello
L'altro si va a far la spesa col carrello
Cazzo ma che bello, intanto tocco ferro
Che stanotte ho già addocchiato più cavalle
Che dentro ad un bordello
Al bar da vecchio tra una
Briscola ed un Montenegro
Ripenso alla roba che ho preso
Di fronte allo specchio, minchia sei vecchio
Ancora il pierce al sopracciglio che tra
Un po' mi copre l'occhio
Sinceramente non ricordo neanche molto bene
Ormai la memoria l'ho persa dopo certe sere
Però qua dietro mi entran
Dentro le domande strane
Se per mia moglie, per mio figlio
Sono un bravo padre
Se il brutto voto a scuola dopo
Non mi ha dato il pane
Se l'amicizie da adolescenti son rimaste care
La verità è che il mio
Domani proprio non lo so
Mi vivo l'oggi coi miei frate', vaffanculo
Bro
Il mondo è bello perché è vario dicono
E 'sto periodo qua è precario, vivilo
Dai freesta sotto ai portici in quattordici
Coi motorini nei locali per stravolgerli
Se ci rifletti è troppo tempo
Che siamo già qui
Dall'altro martedì mattina a questo lunedì
Tra qualche anno ci ricorderemo
Dei raga che eravamo
All'altro tavolo che serviremo
Il mondo è bello perché è vario dicono