Claudio Baglioni - Duecento Lire Di Castagne testo (lyrics)

[Claudio Baglioni - Duecento Lire Di Castagne testo lyrics]

Duecento lire di castagne
Sopra il cavalcavia
Fiocchi di cenere nel cielo
L'inverno bussa già
Presa a contare le corriere
Che stan sfrecciando via
L'intervallo lei lo passa qui
Sola senza compagnia
Le sue colline son lontane e non le vede più
Soltanto i nidi di cemento della periferia
Strapparsi il camice di dosso e rotolare giù
E sporcarsi il volto di allegria
Per non sospirare più
E nascondersi nel vento
E non tornare mai mai e mai più le ciminiere
Le sirene la citt'
I cancelli e i capannoni bagnati
Di foschia e di umidità
E mai più sedersi a mensa
Tra malinconia e purè
La catena il nastro i giorni che vanno via
Col carrello del caffè
Ma un sole pallido e malato è la sua realtà
Domani è festa e finalmente
Potrà svagarsi un po'
Sorride quasi nel pensare a quello che farà
Le corriere stan sfrecciando via
E l'inverno bussa già
Qualche buccia di castagna sul cavalcavia

Interpretazione per


Aggiungi interpretazione

Aggiungi interpretazione estesa

Se sai di cosa sta cantando l'artista, sai leggere "tra le righe" e conosci la storia della canzone, puoi aggiungere un'interpretazione del testo. Una volta verificato dai nostri redattori, lo aggiungeremo come interpretazione ufficiale della canzone!

Ultime interpretazioni aggiunte ai testi

A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z #
Interpretare