Claudio Baglioni - Ragazze Dell'est testo (lyrics)
[Claudio Baglioni - Ragazze Dell'est testo lyrics]
Imburrati di foschia
Risatine come monete soffiate nei caffè
Facce ingenue appena truccate
Di tenera euforia
Occhi chiari laghi gemelli occhi dolci amari
Io le ho viste
Fra cemento e cupole d'oro che
Il vento spazza via
Sotto pensiline che aspettano il sole
E il loro tram
Coprirsi bene il cuore in mezzo a
Sandali e vecchie camicie fantasia
E a qualcuno solo e ubriaco
Che vomita sul mondo
Io le ho viste portare fiori
E poi fuggire via e provare a dire qualcosa
In un italiano strano
Io le ho viste coi capelli
Di sabbia raccolti nei foulards
E un dolore nuovo e lontano
Tenuto per la mano
Io le ho viste che cantavano
Nei giorni brevi di un'idea
E gomiti e amicizie intrecciati
Per una strada
Io le ho viste stringere le lacrime di
Una primavera che non venne mai
Volo di cicogne con ali di cera
Ancora io le ho viste
Far la fila con impazienza davanti ai gelatai
Quando il cielo stufo d'inverno promette
Un po' di blu
Piccole regine fra statue di eroi e di operai
Lievi spine d'ansia nei petti
Rotondi e bianchi
Io le ho viste
Eccitate buffe e sudate per la felicità
Negli alberghi dove si
Balla gridare l'allegria
E bere birra e chiudere di fuori
La solita neve e la realtà
E ballare alcune tra loro e
Ballare e poi ballare
Le ho viste nelle sere quando son chiuse le
Fabbriche e le vie
Sulle labbra vaghi sorrisi di
Attesa e chissà che
Scrivere sui vetri ghiacciati
Le loro fantasie
Povere belle donne innamorate d'amore
E della vita le ragazze dell'Est