Coma Cose - A LAMETTA testo (lyrics)

Francesca California [Francesca Mesiano], Fausto Lama [Fausto Zanardelli]

[Coma Cose - A LAMETTA testo lyrics]

Sabato non si incomincia quasi
Mai una rivoluzione
E soprattutto in due, in due

Fuori l'edera soffoca il muro
L'estate che si vendica
Due colpi di tamburo due euro di prevendita
Uscire dalla porta "Voi dopo cosa fate?"
Paura di camminare come i cani sulle grate
Andare ai concetti capire i concerti
Laurearsi in problemi e regalare i confetti
Questo è il lavoro del cantante
Come nel circo i trapezisti
Anagrammo: tra 'sti pezzi
C'è la mia vita scritta nei dischi

Sabato non si incomincia quasi
Mai una rivoluzione
E soprattutto in due, in due
Sabato non si incomincia quasi
Mai una rivoluzione


Facciamo un'eccezione qui
O dammi una lametta che mi taglio le venerdì

Lei si tagliava i capelli così corti
Che quasi le vedevi i pensieri
E ti assicuro che erano contorti
Però ce n'era uno che diceva:
"Tu dov'eri, oh?!"
Io t'aspettavo da un'eternità
Mentre guardavo la città da
Sotto il cappuccio
Ci vediamo, che ne so, magari in Darsena
A bere l'ultima da Peppuccio
Una cosa che mi piace e l'altra no:
I rigatoni, il reggaeton
Il fantasma di Battisti è Mogol (Forse)
Il plurale di polmoni è Pall Mall (Tosse)
Mi piace solo chi è trasparente
Nel parlarti di problemi e desideri
Tipo lei che si tagliava i capelli così corti
Che quasi le vedevi i pensieri

Sabato non si incomincia quasi
Mai una rivoluzione
E soprattutto in due, in due
Sabato non si incomincia quasi
Mai una rivoluzione
Facciamo un'eccezione qui
O dammi una lametta che mi taglio le venerdì
O dammi una lametta che mi taglio le venerdì

O dammi una lametta che mi taglio le venerdì

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