Doro Gjat - In fuga testo (lyrics)
[Doro Gjat - In fuga testo lyrics]
Io ti giuro che scappo via con te
Dove il mare ha il colore della tua iride
È la volta che io scappo via con te
E il cielo è il limite
Paolo si è trovato un
Lavoro da quattro spicci
Solo perché spera lo cavino dagli impicci
Mica vuole troppo, a lui scorre tutto addosso
Come gocce di pioggia sul suo cappotto
Mara è cameriera e fa stagioni giù in riviera
Ha un diadema tatuato lungo la schiena
Figlia di casari, cresciuta lungo i crinali
Ha attraversato i mari un po’ come le dorsali
E si scontrano come due concorrenti
Su due isole al centro di due correnti
Dove sai chi sei ma non quello che diventi
Paolo le sussurra all’orecchio
Stringеndo i denti
Io ti giuro che scappo via con te
Dovе il mare ha il colore della tua iride
È la volta che io scappo via con te
E il cielo è il limite
Scappa via con me
Che ci restiamo a fare qui?
A sbranarci l’un l’altro come i cannibali
Scappo via con te per farci liberi
Punto il dito sull’atlante e
Andiamo a viverci
Luca vive solo ed è scapoolo da una vita
Qualcosa non funziona
Un bullone che non si avvita
Ma poi conosce Piero che ora
Vive lungo il tropico
Sa di superalcolico e quando parla gesticola
Gli ruba quel bacio e
Tutto il suo significato
E non lo spieghi a parole cosa significa
Mentre alle sue spalle si
Lascia la vecchia vita
Infila le speranze col passaporto in valigia
Fa il giro del quartiere perche
Sa che sara l’ultimo
Si dice che sta volta scappa via
Ma da che pulpito
Paranoie che non sa da dove spuntano
In testa c’ha i ricordi che gli urlano
Io ti giuro che scappo via con te
Dove il mare ha il colore della tua iride
È la volta che io scappo via con te
E il cielo è il limite
Scappa via con me
Che ci restiamo a fare qui?
A sbranarci l’un l’altro come i cannibali
Scappo via con te per farci liberi
Punto il dito sull’atlante e
Andiamo a viverci
Dove il mare ha il colore della tua iride
È la volta che io scappo via con te
E il cielo è il limite
Paolo si è trovato un
Lavoro da quattro spicci
Solo perché spera lo cavino dagli impicci
Mica vuole troppo, a lui scorre tutto addosso
Come gocce di pioggia sul suo cappotto
Mara è cameriera e fa stagioni giù in riviera
Ha un diadema tatuato lungo la schiena
Figlia di casari, cresciuta lungo i crinali
Ha attraversato i mari un po’ come le dorsali
E si scontrano come due concorrenti
Su due isole al centro di due correnti
Dove sai chi sei ma non quello che diventi
Paolo le sussurra all’orecchio
Stringеndo i denti
Io ti giuro che scappo via con te
Dovе il mare ha il colore della tua iride
È la volta che io scappo via con te
E il cielo è il limite
Scappa via con me
Che ci restiamo a fare qui?
A sbranarci l’un l’altro come i cannibali
Scappo via con te per farci liberi
Punto il dito sull’atlante e
Andiamo a viverci
Luca vive solo ed è scapoolo da una vita
Qualcosa non funziona
Un bullone che non si avvita
Ma poi conosce Piero che ora
Vive lungo il tropico
Sa di superalcolico e quando parla gesticola
Gli ruba quel bacio e
Tutto il suo significato
E non lo spieghi a parole cosa significa
Mentre alle sue spalle si
Lascia la vecchia vita
Infila le speranze col passaporto in valigia
Fa il giro del quartiere perche
Sa che sara l’ultimo
Si dice che sta volta scappa via
Ma da che pulpito
Paranoie che non sa da dove spuntano
In testa c’ha i ricordi che gli urlano
Io ti giuro che scappo via con te
Dove il mare ha il colore della tua iride
È la volta che io scappo via con te
E il cielo è il limite
Scappa via con me
Che ci restiamo a fare qui?
A sbranarci l’un l’altro come i cannibali
Scappo via con te per farci liberi
Punto il dito sull’atlante e
Andiamo a viverci