Egreen, DJ Vigor - Intro ( I SPIT vol. 0 ) testo (lyrics)

[Egreen, DJ Vigor - Intro I SPIT vol. 0 testo lyrics]

Sono convinto, per questo spingo

È tanto, troppo, un botto che dovevo farlo
E se aspetto ancora scoppio
Adesso devo proprio darlo
I miei rigaz san bene di cosa parlo
Volevate il Sempreve' che rimettesse
Le cose a posto e no che non sto nascosto
Certo che mi autopompo
Col cazzo che cedo il posto
Non ho mai smollato il colpo
(Green) dillo ancora, questa fame mi divora
E se c'è gente che ne
Vuole allora resto un'altra ora (buona)
Cos'altro dire? Sapete, mi esprimo in rime
Sono l'ignoranza fatta a uomo
Ma c'ho un suono senza fine
Sporco come monetine, carico come alcaline
Fotto chi deride, mi inchino a chi mi sorride
E questo è quel che sono
Sai che non mi faccio strani
Viaggi di spiccare il volo
Sappi che però ci sono
Con il mio talento e tutto il resto
E per troppo tempo ho vagato in
Un cazzo di fottuto buio pesto
Se sono qua è in primis per la coerenza
Tu dammene l'occasione che ancora sputo benza
Do sempre il massimo, giuro, tutto me stesso
In qualcosa che in Italia non ha
Ancora preso il giusto verso
E noi ne paghiamo il prezzo
Mentre voi stendete il pezzo a
Noi ci sballa solamente questo
È questa la mia verità, sfodero l'abilità
E sopra ogni palco che
Calco porto credibilità

Devo dare il mio voglio stare acceso
Devo dare il mio devo dare il mio
Voglio stare acceso devo dare il mio
Perché lo so che anch'io prima
O poi mi estinguo

E questo è il punto della situazione
C'ho mille problemi e nemmeno una soluzione
Non basta la fotta
Qua il successo è un'illusione
Ma sfrutto ogni mio singolo stimolo
A tempo con 'ste parole
Questo è per la gente che mi ha dato calore
Trasmesso amore
Parlo di quattro, cinque, massimo sei persone
E grazie a voi se ho raccolto forza interiore
Necessaria a capacitarmi di poter
Puntare al sole
Niente di più e niente di meno
Tutto quel che so oggigiorno è che
Ho tolto il piede dal freno
E non avrò le mega skills
Né un talento sovrumano
Ma tu mi puoi chiamare il
Capirossi del rap italiano
Cugino, non mi aspetto niente
Mo lo faccio per me, per chi davvero lo sente
Le mode vanno e vengono
Il suono vero è per sempre
Tu leva da quella cazzo di
Bocca il nome del Sempreverde
Non sono stanco, ne do finché non sfianco
Il flow l'ho sempre avuto
Non mi preoccupa l'incastro
Ho degli obiettivi che devo tenere saldi
E non mollo neanche se
Mi gambizzi come Zanardi
(Il mio) più grosso sbaglio
È stato commiserarmi
Convinto di potermi affidare agli altri
Ora non mi affido agli astri
Salto ancora pasti
Ma resto in piedi senza più può darsi

Sono convinto per questo spingo
Oltre ai limiti
Restando coi piedi piantati per terra
Questo è l'Hip Hop? Col cazzo
Questa è guerra

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