ElDoMino, Claver Gold, Braka - Suoni Antichi testo (lyrics)

[ElDoMino, Claver Gold, Braka - Suoni Antichi testo lyrics]

Ehi, yo seh, ya, ya, ya

Sono solo suoni antichi e senza
Wave o MIDI ma
Solo vecchie storie e vecchi miti e
Sentimenti indefiniti ma ricchi di principi e
Sensazioni impresse su spartiti
Sono solo suoni antichi e senza
Wave o MIDI ma
Solo vecchie storie e vecchi miti
Sentimenti indefiniti ma
Ricchi di principi e ricordi
Di ideali mai smentiti

Qui la notte è scura
E più la si trascura e più diventa buia
Più mi ci immergo
Me la vivo e più non ho paura
Più me la godo e più
La vita è adrenalina pura
Più la dimentico e affanculo sta cultura


La mia natura è di tеnere duro finché dura
Finché la polpa del mio
Frutto non sarà matura
Finché il Solе non riaccenda sta
Radura io sarò in fuga
E mi rinchiuderò in me stesso
Tipo rapper di clausura
Mi butto alle mie spalle sti miraggi
Arsi dal fuoco che mi spinge ad andare avanti
Passi per rimediare a tutti questi sbagli
E sappi che evito nel farmi strani viaggi
Ho sentito vecchi suoni ed
Ho risolto dei sistemi
Poi ho capito che la storia
Insegna con principi veri
Sui marciapiedi note e battiti
Con testamenti elettrici
Tu sentili e capiscili
Ne inventerai degli altri
E in un secondo la nebbia
Scende fitta fino in fondo
La notte mi farà smollare il
Colpo come Tong Po se penso a sto mondo e
Alla sfiga di ogni giorno
M'accorgo e m'inondo di sangue come un horror
Arido sto posto
Gli occhi quasi più non reggono
Ma fissano i piranha pronti
Ad azzannarmi il fegato se medito
Lo sento mo il richiamo del microfono
Io ne vivo e mo lo
Canto su sto fuoco stereofonico

Sono solo suoni antichi e senza
Wave o MIDI ma
Solo vecchie storie e vecchi miti e
Sentimenti indefiniti ma ricchi di principi e
Sensazioni impresse su spartiti
Sono solo suoni antichi e senza
Wave o MIDI ma
Solo vecchie storie e vecchi miti
Sentimenti indefiniti ma
Ricchi di principi e ricordi
Di ideali mai smentiti

Oggi mi chiamo Braka
Tanto tempo fa ero un menestrello
Raccontavo storie a corte di un
Sovrano dentro il suo castello
Vagavo per il mondo e in
Tasca manco un centesimo
Se ricordo bene era il secolo undicesimo
Conobbi posti, luoghi, usanze, leggende
L'uomo che combatteva in avverse vicende
Non c'era niente si viaggiava a cavallo
Solo gli indiani sapevano cos'era lo sballo
E tutto allora era come adesso
Stessa invidia, stessa falsità
Stesso mondo perverso
Diverse culture, religioni ed etnie
Accumunati solo dalle antiche melodie

Facciamo i miti coi suoni antichi
Dal battito del tempo che
Ci lascia più storditi
Zero sorrisi, sì, noi stiamo in
Crisi per la lotta, la pagnotta
Con lo sguardo disperato verso il
Fondo di una brocca
E a chi tocca sta volta prendersi la colpa?
A e chi importa stavolta se
La storia è capovolta?
Capolavoro discografico in arrivo
Io divoro il gay fanatico
Sopra sto suono antico
Tipo, sono un pervertito con i suoni
Con il sito megafigo di sicuro non mi domi
Non mi domini tra gli uomini
Raccolti dentro involucri
Voi siete inutili stupidi
Mangiatevi anche i gomiti

Sono solo suoni antichi e senza
Wave o MIDI ma
Solo vecchie storie e vecchi miti e
Sentimenti indefiniti ma ricchi di principi e
Sensazioni impresse su spartiti
Sono solo suoni antichi e senza
Wave o MIDI ma
Solo vecchie storie e vecchi miti
Sentimenti indefiniti ma
Ricchi di principi e ricordi
Di ideali mai smentiti

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