ElDoMino, Swelto - Già solo testo (lyrics)

[ElDoMino, Swelto - Già solo testo lyrics]

Mi senti? Ricordi il tuo nome da quando
Lo urlavi più forte del vetro per terra
In tempi di guerra una sberla
La prendi e che fai?
Ti metterai a piangere o prendi per
Buone le forze che c'hai?
Scrivimi almeno qualcosa di vero ogni tanto
Fra un like e uno smile
Arrivi a raggiungere il limite estremo
Del clicca consuma, stai lì e te ne vai
Chiedo perdono se lascio il mio segno
Poco incisivo se dietro a uno schermo
Passano gli anni, aumentano i drammi
Sì, però il cuore rimane lo stesso
Vivo a metà fra chi perde il sorriso
E chi lo ridona e cambia la storia
Non perdo l’essenza, è dove provengo
Cosa ho imparato ma fuori da scuola
È il rispetto che manca, apprezzo la nicchia
La banda che passa e mi sveglia già all'alba
Le robe sincere, storie di sere
Passate in tettoia, nell'aia in campagna
Fatto così con la testa per aria
Ma sempre fedele al mio suolo
Fatto alla vecchia, fatto già uomo
Lievito madre, da grande mi sento già solo

E già mi sento un po’ più forte
Mentre parlo qui
Meno scaltro e meno male, mentre taccio, sì
Perché ad alzarmi dal tuo tavolo son già solo
Nessuno intorno e nessun suono, io già solo
E già mi sento un po' più forte
Mentre parlo qui
Meno scaltro e meno male, mentre taccio, sì
Perché ad accompagnarmi in volo son già solo
Io mi riscoprirò di nuovo, già solo

La senti quest'aria che tira
Fuori dalla stazione?
Si torna a casa, in fila, a destinazione
Su quella panchina costruivamo castelli dove
È nato tutt'altro, ora c'è l'asfalto
Chissà dove porta, noi guardavamo più in alto
Sognavamo di stringere in mano quel mondo
Per un secondo
Un istante l'asfalto è scomparso
Vita miraggio, sempre a soqquadro
Ora che il cielo è in letargo
Non cambia se resti a fissarlo
Se tutto ti va stretto devi prendere il largo
Oltre il fil di ferro, Santo Padre eterno
Chi scavalca adesso, oltre quel cancello?
Poi gli spari ed ecco una speranza in meno
Puoi sentirne l'eco, la distanza e il peso
Io divago spesso e quante gare ho perso
Lezioni che ho appreso
Sezioni di un tempo che è rimasto impresso
Vincere è il rimedio, ma contro te stesso
Col video su Vevo, dottor S svevo
Tra gli appunti Zeno, dentro un vecchio zaino
C’era un mondo intero ed ora qui scompaio
Fissando un dettaglio
Ed ho cambiato cielo per prendere il volo
Ed ho cercato un bivio al buio nel frastuono
Così ho cambiato biro ed ho corretto il tiro
Cucendo il mio destino con un ago e un filo
Giochi di prestigio di un mago che stanco
Sfiora il sacrificio per scaldarsi, intanto
Che la pioggia scende, sferra colpi al suolo
Chiudo gli occhi e scrivo, mi sento già solo

E già mi sento un po’ più forte
Mentre parlo qui
Meno scaltro e meno male, mentre taccio, sì
Perché ad alzarmi dal tuo tavolo son già solo
Nessuno intorno e nessun suono, io già solo
E già mi sento un po' più forte
Mentre parlo qui
Meno scaltro e meno male, mentre taccio, sì
Perché ad accompagnarmi in volo son già solo
Io mi riscoprirò di nuovo, già solo

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