Elio e le Storie Tese, Demo Morselli - La saga di Addolorato testo (lyrics)
[Elio e le Storie Tese, Demo Morselli - La saga di Addolorato testo lyrics]
Diciamo con il vero mattone di questa sera
Ed è un pezzo che
Parla di un giovane, della tristissima
Vita di un giovane
Chiamato Addolorato, che però è
Addolorato proprio, diciamo, perché
Diciamo "homo homini lupus" ecco
Tanto per intenderci
Addolorato che è l'ultimo figlio
Di una serie di dieci figli avuti da due
Coniugi, chiamiamoli X, due coniugi X
- È una storia vera?! -
Sì sì è un fatto vero
Stiamo incidendo un disco e tu m'interrompi
Mentre io spiego? Che poveretto
E questi coniugi X c'hanno dieci figli di
Cui uno è questo Addolorato poveretto
E gli altri nove sono nove gemelli
Che hanno vent'anni in più di
Addolorato e, pensate, non vi ho ancora
Detto la parte più comica, che
Si chiamano Cino, Dino, Gino, Lino, Mino
Nino, Pino, Rino e Tino
Pensate risate veramente grasse qui
Su questo palco e niente
Quindi lui si trova a vivere
Insieme a questi nove mostri
Che lo martellano tutto il giorno di
Scherzi, botte, liquidi anche organici
Glieli buttano addosso tutto il
Giorno questo qui
Poveretto è tutto umido ed è tristissimo
Il titolo di questo brano quindi
È La Saga di Addolorato
Recentemente mi sono trovato a ripensare
Ad una curiosa vicenda
Che il mio animo sensibile
Non mancò d'impressionare
In un periodo in cui
Le discussioni ruotano principalmente
Intorno a tante cose
Ma comunque, principalmente
Quasi esclusivamente
Intorno all'annoso problema del
Controllo delle nascite
E le pubblicità fanno la loro parte
E chi ha orecchie da intendere, intenda
E gli altri chissà
Io conobbi coloro i quali poi
Di questa mia canzone divennero gli eroi
Dieci fratelli, nove facean combutta
Uno era emarginato si chiamava Addolorato
E allora Cino con Dino e Gino
Con Lino, Mino, Nino, Pino, Rino e Tino
Si divertono un casino
A metterlo nel culo ad Addolorato
Perché sono dei bastardi
E se mangiano il gelato
Non lo danno ad Addolorato
E se per caso fuori piove
Non lo lasciano rientrare
Addolorato, è addolorato di nome e di fatto
Insomma, questo povero Addolorato vive
Una vita tristissima, infernale
Quasi lui abita all'interno della
Casa dei coniugi X, diciamo che
Ci sono delle camere grandissime
Come dei mini appartamenti: uno per
Ognuno degli altri nove figli c'è un
Mini appartamento con la lettera C
Sulla porta
E quello lì sarà il miniappartamento
Di Cino su un'altra
Porta invece c'è la lettera D
E quello lì sarà il miniappartamento di
Dino "Mini", poi: son delle robe
Enormi, tipo dei quattordicinali
Cioè 140 metri quadri per
Ogni, per ogni miniappartamento
Ma non ci interessa:
Andiamo invece nella povera casa
Di Addolorato addolorato abita
In un terrapieno sotto 'sta casa qui
Sessanta metri sotto, c'è una
Cameretta grande, diciamo, mezzo
Metro quadro, così, dove lui è dentro
Al buio con una porta che non si apre
Perché è nel terrapieno gliel'hanno fatta
No, gliel'hanno fatta 'sta, 'sta porta
Qui ma è una finta, tanto per dargli
Quell'impressione lì, no, "C'hai
Anche una porta, cosa rompi le balle"
E lui poveretto, abita qui
Ed è collegato a tutto il mondo esterno come
Da un cordone ombelicale, proprio vero
Hanno preso quello di un, di un
Di un elefante: è lungo 60 m e largo così
E gliel'hanno collegato al
E con dei metodi empirici gli fanno
Arrivare tutto, solo che glielo
Fanno arrivare tutto sciolto, tipo che
Insomma diciamo che l'unica cosa che riesce
Ad arrivargli giù sono solo liquidi
Gli buttan giù dell'acqua
Della coca cola arriva giù tutto
Mischiato al sangue dell'elefante perché c'è
In mezzo c'è quello schifo lì, no
Poi insomma 'sto co-cordone
Ombelicale gliel'han messo
Su qualche me-mese fa, adesso
Puzza un po', insomma, si sta vabbè
Comunque lui, lui non ha mai
Detto niente, si accontenta, vive
A lui basta quello che gli danno, non
Ha mai chiesto niente, non ha mai chiesto
Nulla certo, lui cova un po', ma
È che lui è proprio molto, molto
Triste, lui ha pitturato
Tutta questa cameretta
Qui con del colore grigio
Non, non lo vede perché è
Completamente buio, dentro lì
Ma a lui basta
Pensare che i muri della cameretta siano
Tutti grigi per esser triste
E questa qui è la condizione che
Lui preferisce fra tutte quante
Perché all'interno di questo stato d'animo
Riesce a concepire delle
Poesie bellissime che ha scritto tutte
Nella sua mente però
Perché è un povero illuso, è un incapace
E non sa fare un cazzo! Oh
Un bel giorno è talmente triste che
Dice: "Sono costretto a prorompere in
Un tristissimo blues" e lui pensa di
Prorompere in un tristissimo blues
Ma in realtà non fa un cazzo:
Demotivato, sì
In alcuni momenti della mia vita
Io mi sento veramente
Molto, molto, molto, molto, molto
Molto demotivato e mi sento anche molto
Molto molto molto depresso
E del resto sarà capitato anche
A voi di trovarvi
In una cameretta in un terrapieno
A 60 metri di profondità
E di sentirvi demotivati e depressi
Qui nel mio letto verticale
Contenuto nella mia cameretta
Pitturata di grigio
È il colore che io preferisco, ma soffro
Perché non me lo lasciano neanche vedere
Non mi hanno dato neanche una
Lampadina per illuminare questa
Misera cameretta che io ho cercato
Di arredare alla cieca
Basandomi su un solo senso: l'olfatto
È stato difficilissimo ma io ce l'ho fatta
Un giorno accenderanno la lampadina
E si accorgeranno
Tutto il mondo si accorgerà di quello che io
Sono capace di fare in questa cameretta
Terza parte
Nella quale Addolorato tenta il suicidio
Non ce la fa, ma fonda i Joy Division
E mentre Cino, con Dino e Gino
Con Lino, Mino, Nino, Pino, Rino e Tino
Si divertono un casi no
A giocare ad un, due, tre, stella
Emarginando Addolorato lui, tranquillo
Va a baciare delle ragazze al lungomare
E quando tornano dal mare
E le somme vanno a tira-a-a-are
Addolorato è stato quello che ha copulato
E se vediamo la morale
Dopo tuttto questo bacia-a-a-are
Addolorato non si sente più addolorato
E gli altri nove si masturbano