Enzo Jannacci - Il gruista testo (lyrics)

[Enzo Jannacci - Il gruista testo lyrics]

Era un manovratore e quindi manovrava
Quel gran bottone in ferro della gru
Lassù nella garitta lui sempre se ne stava
Spostando le putrelle in su e in giù

Faceva andar la gru, perciò era un gruista
Appeso a cento metri su nel ciel
Ma di lassù godeva di una gran bella vista
E non scendeva mai neanche a dormir

Perché il gruista soffre di vertigini
Da quando si è scassato il gran simpatico
Gli si è sconnesso il metabolismo basale
E se discende la terra gli sembra
Di ballar come un mare

Era un gruista schiavo delle glandole
E non scendeva neanche la domenica
Appollaiato alla gru come un gatto sul melo
Cercava svago guardando le
Donne nel grattacielo



"Buongiorno signorina
Permette? L'accompagno!"
A fare un bel giretto sulla gru
Nell'aria ce ne andremo come due cicogne
Poi, se vuole, ci darem del "tu"

"Io vengo ma l'avverto che
Sono un po' illibata"
E quindi, detto fatto, montò su
La giostra gira, gira
Al terzo giro la bella s'è schiantata
E aveva appena detto "vado giù"

Era un gruista schiavo delle glandole
Ma s'intendeva molto di carrucole
Lì con la sua garitta inventi in un baleno
Giunse di faccia ad un metro
(anche men, anche meno) dal suo bene

Era un gruista schiavo delle glandole
Adesso sta nel ciel con la sua sventola
Sempre affacciata negli occhi del suo gruista
Che bella vista
Affacciata negli occhi del suo gruista

Era una donna schiave delle glandole
E neanche lei discende la domenica
Sempre affacciata negli occhi del suo gruista
Che bella vista affacciata negli
Occhi del suo gruista
Sempre affacciata negli occhi del suo gruista
Che bella vista affacciata negli
Occhi del suo gruista

(Lo sapevo io, eh)

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