Enzo Jannacci - Pensione Italia testo (lyrics)

[Enzo Jannacci - Pensione Italia testo lyrics]

Pensione Italia dimmi dov'è
Quel fine agosto del '63

Pensione Italia non c'è neanche più
La stanza sul retro chiamata "Zulù"

E quante mutande lasciate asciugare
Quanti sistemi per farsi notare
Dalla ragazza vicino al bidet

Quanta gente han lasciato fuori
Uno piange e canta "Il mazzolin di fiori"
Li han convinti che la stazione
È caduta lì giù nel burrone
E che è meglio fare finta
Di non capire, non capire

Pensione Italia dimmi dov'è
Quel manifesto del '63

Quelle due labbra color marrone


Con sopra due occhi color del sapone

E le mutande non ci son più
Non val la pena buttarsi giù
Che fredda è stata la gioventù

Quanta gente han lasciato fuori
Uno piange e canta "Il mazzolin di fiori"
Li han convinti che la stazione
È caduta lì giù nel burrone
È che è meglio fare finta di non capire
Non capire sì, ma ma

A 'sta gente cosa gli diremo?
A 'sti ragazzi cosa spiegheremo?
Troppa gente han lasciato fuori
A cantare "Il mazzolin di fiori"!
Sì, ma i ricordi son come i rutti
E come i rutti vengono su, su, su

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