Ernia - COSÌ STUPIDI lyrics
Ernia [Matteo Professione] Milano, Italia
[Ernia - COSÌ STUPIDI lyrics]
Non ne sapete niente, niente voi
Stupidi, stupidi
Voi non ci arriverete proprio mai
Hai sentito che qualcuno ha detto
Che qualcuno ha detto
Che sa un fatto accaduto a
Un terzo letto in un commento
E tu vuoi dire la tua, dire la tua, che guaio
Che i fatti della pentola li
Sa solo il cucchiaio
A costo di sembrare stupido
Tu lo riporti subito
E anche chi è un conoscente
Diventa un ottimo pubblico
E quale sia l'argomento tu parli
Tanto che importa
È così fantasia, tuttologia
Non è manco materia ad Hogwarts
Chi parla degli altri ma poco di sé
Quando sarà con gli altri, parlerà di me
Non mi serve chiederti: "Sеi
Tu quello in questione?"
Sеmbra che hai comprato
Il kit dell'intrattenitore
Allora, quando serve
Racconta con che metodo sai che
Ha svoltato un rapper
Se si fa un'influencer
Aggiunge al suo passato
Un aneddoto divertente
Come se ciò potesse far
Ombra sul suo presente
Risparmiaci la polemica
La predica del prete la domenica
L'analisi sulla crisi pandemica
Quello che ancora pippa
Quello che ancora fuma
Quello che c'ha la tipa che ha
Un altro con cui consuma
Ahahah, si vede che non è contenta
Nel film della vita tu sei
La voce che commenta
Cazzate a parte, dimmi che resta
Fatti conditi ad arte di ogni
Tua opinione non richiesta
Stupidi (Così) , stupidi (Profondamente)
Non ne sapete niente, niente voi
Stupidi (Siamo così) , stupidi (Sempre così)
Voi non ci arriverete proprio mai
Commentare l'auto, i soldi
La donna ed i bei vestiti
Ha trasformato il rap dei tuoi miti
In Sex and the City
E te ne lamenti, ma c'hai il feticcio
È chiaro, non è stupido chi si
Alimenta dal chiacchiericcio
Il guru della finanza che
Insegna come investire
Ecco, se lui lo sapesse
Non te lo verrebbe a dire stanne certo
Il ricco vero si fa i cazzi suoi
E chi parla di soldi è chi
In genere vuole i tuoi
Oggi il musicista ha un monologo sul CD
Domani virologo, economista oppure CT
Quanto parli
In premio il Chiacchierone d'Oro
E la lode la presunzione di
Saperne più di loro
Lascia la porta aperta per
Lo spiffero del giorno
Meglio mentire primi che dir
La verità per secondo
Affari tuoi come quel programma in tele
Se non lo sono
Allora che cazzo ne vuoi sapere? Oh sì
Giudicare gli altri rende i giudici golosi
E i giudicati agnelli timorosi
E in queste bufere social
C'è sempre della malizia
Di chi vuole partecipare solo alla notizia
Libertà, libertà di parola, sembra un dovere
Come non si contemplasse la
Possibilità di tacere
Diceva Eco: "Eravam stupidi anche prima
Ma almeno non urlavamo nel
Megafono dei media"
Stupidi, stupidi
Stupidi, stupidi, stupidi, stupidi
Stupidi (Pa pam pam pa pam pam)
Stupidi (Pa pam pam pa pam pam)
Stupidi (Pa pam pam pa pam pam)
Stupidi, stupidi, stupidi, stupidi