Fabri Fibra - Controcultura testo (lyrics)

[Fabri Fibra - Controcultura testo lyrics]

Devi darti da fare se in tasca non hai niente
Se non sai fare i conti
Bloccano il conto corrente
Se prendi ma non spendi
Investirai sicuramente
Ma se spendi più di quello che prendi
Ritorni a niente se in banca conti zero
Fai la fila e perdi tutto
Ma se in banca hai conoscenze
Prendi tutto e paghi zero
Stipendi a quattro zero, io ci spero, spero
Spero e zero in quattro stipendi
Invece è zero, zero, zero
Zero T, Effe T, effettivi zero
Gradi, non ho un cuore, ho un computer
Ecco le storie incompiute
Sono in putrefazione
Infrazione, mentre schiaccio la frizione
"Ma Fabrizio è un coglione
Perché ha perso l'ambizione"
Lo dicono, lo pensano, lo scrivono sui forum
Rassegnati al mio tic tac, diktat, Quorum
È strano come il caso Maso o Alberto Stasi
Torno con 'ste frasi e ricomincia a
Uscirvi il sangue dai nasi

Questo è Fabri Fibra, quello vero
Quello puro
Controcultura come un salto nel buio
Nella testa ho il carico di panico
Lo senti questo? È lo stress che scarico
Ascolti me e vedi rosso, ma resti appiccicato
E non ti stacchi come il cane dall'osso
Quanto giochi, rifai lo stesso, ad esempio
Insulti il politico ma poi lo rivoti

Pizza Margherita gratis, attacco lo spinotto
Alla corteccia cerebrale e inizia il Matrix
Ho la cintura allacciata sopra il sedile
E nella realtà parallela sto
Bruciando un cortile
Distruggo la parte della città antica
Distruggo l'appartamento della tua amica
Poi ti butto dal balcone e
Urlo: "Tra noi è finita!"
È questa la storia che sogno da una vita
Non rovinate l'immagine
Dell'Italia all'estero
Vesti con l'eskimo, fai corsi d'estimo
Vorresti dirmi su cosa si
Basa la mia nazione?
Donne e pallone, donne e pallone
Donne e pallone
Lo stivale che batte con il tallone
All'estero ci sentivamo un
Po' Sylvester Stallone
Ma dopo la recessione siamo
Ancora in recessione
Mi son chiuso nel cesso e
Vado giù con lo sc-sc-sc-sciacquone

Questo è Fabri Fibra, quello vero
Quello puro
Controcultura come un salto nel buio
Nella testa ho il carico di panico
Lo senti questo? È lo stress che scarico
Ascolti me e vedi rosso, ma resti appiccicato
E non ti stacchi come il cane dall'osso
Quanto giochi, rifai lo stesso, ad esempio
Insulti il politico ma poi lo rivoti

A casa mia sogno quattro lesbiche nel letto
Incatenate venti troie mutilate
Sopra il tetto
Che cazzo ho detto? Leggimi nel
Pensiero se c'hai le palle
Le porte della percezione alle tue spalle
2020 odissee nello scazzo
Nella mente del killer: "O la
Stupro o la ammazzo"
L'anima delle mignotte è più buia della notte
Immagina qualcuno che paga e poi ti fotte
Pensavo di cambiare il mondo, non mi emulare
Il massimo che cambio è il
Numero al mio cellulare
Il soldo comanda, mama grana
È l'anagramma dell'anagramma, porca puttana
Super tecnico strategico, taglio e cucio
Come un chirurgo estetico
Non fumo eppure brucio
L'artista che vende la canzone
Ancora non esiste
E la canzone che vende l'artista
È sempre più triste

Questo è Fabri Fibra, quello vero
Quello puro
Controcultura come un salto nel buio
Nella testa ho il carico di panico
Lo senti questo? È lo stress che scarico
Ascolti me e vedi rosso, ma resti appiccicato
E non ti stacchi come il cane dall'osso
Quanto giochi, rifai lo stesso, ad esempio
Insulti il politico ma poi lo rivoti

Interpretazione per


Aggiungi interpretazione

Aggiungi interpretazione estesa

Se sai di cosa sta cantando l'artista, sai leggere "tra le righe" e conosci la storia della canzone, puoi aggiungere un'interpretazione del testo. Una volta verificato dai nostri redattori, lo aggiungeremo come interpretazione ufficiale della canzone!

Ultime interpretazioni aggiunte ai testi

A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z #
Interpretare