Fabri Fibra - In Quanti? testo (lyrics)
Fabri Fibra [Fabrizio Tarducci] Senigallia, Marche, Italia
[Fabri Fibra - In Quanti? testo lyrics]
Come si fa in tutte le notti
Un altro miliardario in più
Grazie a Gerry Scotti
In TV pestaggi, stragi, nubifragi, disagi
Quiz, videoclip miliardari
Nuovi spot miliardari beh, si vede che vende
Sì, ma che si pretende?
Non è detto che ci faccia del male
Io in tele non sento una notizia normale
È colpa mia se ho paura dei fatti
Che, poi, ci chiediamo perché siamo distratti
E come me chissà quanti, in quanti?
Che, poi, ci vediamo se ci vedono in tanti
Ma è colpa mia se ho paura dei fatti
Che, poi, ci chiediamo perché siamo distratti
E come me chissà quanti, in quanti?
Che, poi, ci vediamo se ci vedono in tanti
La vita continua fin come va
È che quel che cerchi non c'è nella tua città
Dicono che dimostri un velo di maturità
Ogni volta che parli ed eviti banalità
Finita la scuola comincia la casualità
Quando parte il lavoro poi scoppia
Chi non ce la fa
C'è che vive stressato dalla sua attività
C'è chi vive una pessima sessualità
Trovo difficoltà, troppe difficoltà
Ogni volta che perdo quel
Poco di tranquillità
Ogni volta che perdo il contatto
Con la tua realtà
Quando sento notizie che ci sconvolgono l’età
È colpa mia se ho paura dei fatti
Che, poi, ci chiediamo perché siamo distratti
E come me chissà quanti, in quanti?
Che, poi, ci vediamo se ci vedono in tanti
Chiudo gli occhi
Come si fa in tutte le notti
Un altro miliardario in campo andrà
Al posto di Totti
In TV pestaggi, stragi, nubifragi, disagi
Quiz, videoclip, ho la nausea
Dell'omicidio ho la nausea
Beh, non è che t’inganni
Guarda i vari programmi
Vedi ormai andranno avanti per anni
È che ormai per qualunque
Cambiamento ti affanni
Ti capita di ridicolizzare alcuni intoppi
Altre volte, invece, prima svieni poi scoppi
Per questo chi? Qualche ragazzo c’impazzisce
Magari c'è chi è attento
Ma non c'è chi suggerisce
Come finisce la casualità?
È che quello che cerchi non
C'è nella tua città
Dicono che dimostri un velo di maturità
Ogni volta che parli ed eviti banalità
È solamente una questione d’affidabilità
Cultura, popoli in metropoli e
Metà in società, tutto città
E finché siamo distratti
Non sarà colpa mia se ho paura dei fatti
È colpa mia se ho paura dei fatti
Che poi ci chiediamo perché siamo distratti
E come me chissà quanti, in quanti?
Che poi ci vediamo se ci vedono in tanti
Ma è colpa mia se ho paura dei fatti
Che, poi, ci chiediamo perché siamo distratti
E come me chissà quanti, in quanti?
Che, poi, ci vediamo se ci vedono in tanti
Ma è colpa mia se ho paura dei fatti
Che, poi, ci chiediamo perché siamo distratti
E come me chissà quanti, in quanti?
Che, poi, ci vediamo se ci vedono in tanti