Fabri Fibra, Dargen D’Amico - Nel Mio Disco testo (lyrics)

[Fabri Fibra, Dargen D’Amico - Nel Mio Disco testo lyrics]

Nel mio disco dico il cazzo che mi pare
Il cazzo che mi pare, il cazzo che mi pare
Piscio sulla Arcuri, cago sulla Barale
Piscio sulla Arcuri, cago sulla Barale
Nel mio disco dico il cazzo che mi pare
Il cazzo che mi pare, il cazzo che mi pare
Piscio sulla Arcuri, cago sulla Barale
Piscio sulla Arcuri, piscio su, cago su

Fare l'amore significa concentrarsi
Nel contenuto
E tutto ciò che è consenziente e contenuto
In natura, non sarà mai contronatura
Tutt'al più sarà D' Parte
Seconda e Controcultura
Il dottor Freud mi messaggia dall'aldilà
E mi dice "Dio in sé
È la più grande anormalità"
Manu, non temere il giudizio di Dio, Dio c'è
Sì ma di certo non è nelle diocesi
E all'infuori dell'urinoterapia non ho vizi
E l'unico difetto è che vesto
Come la Pausini agli inizi
Manu, sei il mio manuale di sesso, ti studio
Poi divento manuale io stesso e ci sputo
Mi piaci tu che "Tanto le
Donne son porche tutte"
Ma tu chiaramente le batti tutte stringo te
Stringo il mondo tra le mani e così
Poi non so dove appoggiarti
Quando faccio pipì, quindi

Nel mio disco dico il cazzo che mi pare
Il cazzo che mi pare, il cazzo che mi pare
Piscio sulla Arcuri, cago sulla Barale
Piscio sulla Arcuri, cago sulla Barale
Nel mio disco dico il cazzo che mi pare
Il cazzo che mi pare, il cazzo che mi pare
Piscio sulla Arcuri, cago sulla Barale
Piscio sulla Arcuri, piscio su, cago su

Ho fatto un sogno: ero in un porno
Il regista chiamava "Tocca a te
Se ti sbrighi puoi venire in bocca a tre"
Il mio telefono squilla, rispondo "Ciao
Sto scopando" ma che sto sognando
Cambio stili come i set Rambo
Basta puttane, tiro diritto
Vado sul privato come a diritto
Diretto, direi di ballare Creep
Con le scarpine
Questi VIP hanno la corte come le cartine
La scelta, la sciolta, lo shock, lo so
Lo show
Come i romagnoli "lo sciò", "lo sciò"
"lo sciò"
Con quello sguardo sei un flash, come la foto
Ma dal vivo non sei mica tanto come in foto
Entro in un bar preso male
Incontro la Barale andiamo in bagno
Lei si piega come ogni altra sua collega
Il ritornello si collega a ciò
Che sto per fare
Cosa vuoi che faccia? Slaccio e cago
In faccia alla ba ba ba, che banale

Nel mio disco dico il cazzo che mi pare
Il cazzo che mi pare, il cazzo che mi pare
Piscio sulla Arcuri, cago sulla Barale
Piscio sulla Arcuri, cago sulla Barale
Nel mio disco dico il cazzo che mi pare
Il cazzo che mi pare, il cazzo che mi pare
Piscio sulla Arcuri, cago sulla Barale
Piscio sulla Arcuri, piscio su
Cago sulla Barale

Lo so che i fans ascoltano
So bene ciò che dico
Di Dargen D'Amico son più fan che amico
Dicono di me che sembro un cavernicolo
(oh oh oh)
Partirei, perché? Per dove? (Sono fatti miei)
Vorrei portarti lungo il lungomare di Cesena
E fare un lungo sforzo per
Darti un lungo dopocena e ritrovarci su Chi
(Chi? Cosa? Eh? Chi? Dove?)
È Dargen più Fabri, chiamali Due di Quadri

Dri chiamali due di, tre di, duodeni
Chiamateli come voleteli, ma chiamateci
Smessaggiateci, facebookateci, contattateci
Etc, etc, etc
(etciih) noi il primo passo l'abbiamo fatto
Abbiamo rotto il ghiaccio
Ora arriva quel momento in cui
Si gioca con gli sguardi
E che però è difficilissimo se
Non ci s'incontra prima
Questo è dedicato a Santa Manuela
E Santa Paola come Nitto
Questo è il nostro invito all'amore invictus
Io non è che caco e
Piscio sulla prima che passa
Devo sentirmi veramente preso per farlo
Capsula e poi ci si lava

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