Fabri Fibra - Venerdì diciassette testo (lyrics)

Fabri Fibra

Fabri Fibra [Fabrizio Tarducci] Senigallia, Marche, Italia

[Fabri Fibra - Venerdì diciassette testo lyrics]

Yeah, Fabri Fibra (Ah)
Froci, ricchioni di merda
Puttane ruffiane complessate del cazzo
Vado a morire
Attenzione, le parole che seguono sono frutto
Di uno sfogo di Fabri Fibra
Non vanno quindi prese seriamente
Non vanno quindi prese finemente

Non ce la faccio più
Io questa sera m'ammazzo
Non vi sopporto più
Solo a pensarvi mi incazzo
Per non vedervi più
Visto che io sono un pazzo
Mi punto una pistola, questa sera m'ammazzo
Non ce la faccio più
Io questa sera m'ammazzo
Non vi sopporto più
Solo a pensarvi mi incazzo
Per non vedervi più visto che


Io sono un pazzo
Mi punto una pistola, questa sera m'ammazzo

Entro in casa mia arrampicandomi dal terrazzo
Punto un lanciafiamme sulla mia
Famiglia e l'ammazzo
Così voglio vedere quando vado all'inferno
Se il demonio c'ha la faccia di
Erika o del suo ragazzo
Ora sto con gente con cui mi devasto
Ultimamente fumo eroina tabasco
E ti assicuro è buona, ce la vende Vasco
Per me il rap è uno
Stress perché ho fatto fiasco
E adesso io lavoro nell'ufficio di un fallito
Sogno ormai da anni di ucciderlo
Con armi di ogni tipo
La mia ragazza mi ha detto:
"Vattene che sei impazzito!"
Ancora per lo shock io aspetto in
Chiesa con l'anello al dito
E cazzo non capisco la Madonna piange sangue
Quando giro con due grammi
Nascosti nelle mutande
Poi ribalto le pupille dopo diciassette spini
Smetto poi di respirare
Ho visto farlo a Mia Martini
Più-più-più che uno stile è uno strazio
Questo mio rap ti fa schifo al cazzo
Tutto ciò che resta a me mi ha reso pazzo
Mi punto una pistola, questa sera m'ammazzo

Non ce la faccio più
Io questa sera m'ammazzo
Non vi sopporto più
Solo a pensarvi mi incazzo
Per non vedervi più
Visto che io sono un pazzo
Mi punto una pistola, questa sera m'ammazzo
Non ce la faccio più
Io questa sera m'ammazzo
Non vi sopporto più
Solo a pensarvi mi incazzo
Per non vedervi più
Visto che io sono un pazzo
Mi punto una pistola, questa sera m'ammazzo

Sono nato il diciassette di venerdì
Odio Irene Lamedica e il suo cazzo di R&B
Per colpa sua non mi conosci
Non esisto come MC
Non sono qui (E passami 'sto cazzo di pezzo)
Il fatto è che sto immaginando
La faccia del tuo ragazzo
Dietro le sbarre come una testa di cazzo
Come quel tipo che è entrato
In casa dei tuoi genitori
Con una bottiglia di vino e un mazzo di fiori
Andando col cappotto verso l'attaccapanni
Parlando con la tua sorellina di dodic'anni
Che è stata ritrovata il
Giorno dopo nello sgabuzzino
Senza vestiti con un taglio nell'intestino
E le budella nel cestino
La sborra sul cuscino
Il sangue sul lavandino e cola sul tappetino
Mi fermano e mi fanno la prova del palloncino
È la merda che concimo e fumando mi allucino
Mi strappo un altro filtro
Strappando 'sto cartoncino
Degrado in paranoia come quando
Ascolto i Tiromancino
Giro in casa con in mano questo uncino
Ti ci strappo le ovaie e
Che cazzo me le cucino!
Ma non sono il tipo che va pazzo per le foto
È molto meglio bere fino a
Che non vedi il vuoto
Poi guido ubriaco dopo quindici Peroni
Mi schianto con la moto
Mentre canto Alex Baroni
Così l'ipocrisia di queste generazioni
Vi spingerà a cantare un
Paio delle mie canzoni
Io spero che 'sto trip
Non mi dia allucinazioni
Sui miei genitori incastrati
In peggio situazioni
Ma sai cosa è la sfiga? Chi manifesta
Al G8 e poi finisce a terra
Con un colpo in testa
E sai cosa è uno sbirro? Chi viene assolto
In piazza con la divisa anche se
Poi gli parte un colpo

Non ce la faccio più
Io questa sera m'ammazzo
Non vi sopporto più
Solo a pensarvi mi incazzo
Per non vedervi più
Visto che io sono un pazzo
Mi punto una pistola, questa sera m'ammazzo

Non ce la faccio più

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