Fedez, Jake La Furia - Il Cemento Non È Un Fiore testo (lyrics)

Jake La Furia [Francesco Vigorelli]

[Fedez, Jake La Furia - Il Cemento Non È Un Fiore testo lyrics]

In ginocchio, mani giunte, forze occulte
Corpi esanimi
Camminare sulle punte per non
Risvegliare gli animi
Aldilà, donne defunte, cospirazioni
Vere o presunte
Nel cielo stelle con sei punte
Sii sincero arriva al dunque

Fiori di ciliegio su capelli sporchi
È un altro lurido inverno
Dai giorni troppo corti
Oggi mi vesto di nero come
Il sangue dei morti
In una grande metropoli con un piccolo cuore
Fiori di ciliegio su capelli sporchi
Un altro lurido inverno dai
Giorni troppo corti
Oggi mi vesto di nero come
Il sangue dei morti
Il cemento non ha odore
Il cemento non è un fiore

La vita è bella ma basta
Poco per restarne delusi
Non amo la realtà
Ma non so stare ad occhi chiusi
Sogni nel cassetto con il doppio fondo
(cattiva aria)
Nel pozzo senza fondo, non ti schianti
Muori di vecchiaia
Tu non sai chi hai davanti
Se i diamanti oppure l’oro
Parlano dell’invidia degli altri e
Mai della loro
Ho toccato il fondo ma non
So dirti quanto è profondo
Io ho le braccia troppo corte per
Toccar con mano il mondo
Ma nonostante tutto credo ancora in qualcosa
Ma sinceramente non so dirti
Ancora bene in cosa
Una di queste sere resto sveglio
La gente fa di tutto per stare bene
Ma nulla per stare meglio
Le vicessitudini gli attimi le
Notte e le inquietudini
Ah, già poi c'è la storiella che
I primi saranno gli ultimi
In mezzo secondo lascio tutto senza remore
Non puoi cambiare il mondo
Ma puoi cambiare le regole

Fiori di ciliegio su capelli sporchi
È un altro lurido inverno
Dai giorni troppo corti
Oggi mi vesto di nero come
Il sangue dei morti
In una grande metropoli con un piccolo cuore
Fiori di ciliegio su capelli sporchi
Un altro lurido inverno dai
Giorni troppo corti
Oggi mi vesto di nero come
Il sangue dei morti
Il cemento non ha odore
Il cemento non è un fiore

Frate', i fiori di ciliegio
Non sanno di fresco
Qui sa tutto di cemento
Lo senti pure se annusi il mio testo
E sul cemento non crescono i fiori
Qui non vincono i buoni
Conviene restarne fuori
Sto seduto sul mio trono da emarginato
Da condannato
Ma se ci penso è la musica il mio reato
Frate', l’oro luccica, il grano stuzzica
Ma la vita non va a peso d’oro
Una vita è la prima e l’ultima
Non serve che scegli tra il bene e il male
Frate', se a 300 all'ora, a fare i spenti
Ci vede alla grande uguale
E ti vengono tutti addosso, frà
E tu li vedi arrivare
E se ti schianti
Rimetti la prima e riinizi a guidare
Io sto in piedi sul cemento
Che soffoca il mio paese
Col ciliegio in testa
Come un demone giapponese
Ed è brutto volare via
Come un fiore di ciliegio
Ma restare per sempre come il
Cemento forse è peggio

Fiori di ciliegio su capelli sporchi
È un altro lurido inverno
Dai giorni troppo corti
Oggi mi vesto di nero come
Il sangue dei morti
In una grande metropoli con un piccolo cuore
Fiori di ciliegio su capelli sporchi
Un altro lurido inverno dai
Giorni troppo corti
Oggi mi vesto di nero come
Il sangue dei morti
Il cemento non ha odore
Il cemento non è un fiore

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