Fedez - Storie Di Vite testo (lyrics)
Fedez [Federico Leonardo Lucia] Milano, Italia 🇮🇹
[Fedez - Storie Di Vite testo lyrics]
Storie di vite che finiscono
Accarezzate dal soffio del vento
Dentro al pulviscolo
Arriva al cielo e interagiscono
Per dare vita alla luce nel
Momento in cui si uniscono
Storie di vite che finiscono
Accarezzate dal soffio del vento
Dentro al pulviscolo
Arriva al cielo e interagiscono
Per dare vita alla luce nel
Momento in cui si uniscono
Notti invernali insieme ai miei connazionali
Riempiono gli annali dove i venti polari
Soffian sopra i focolari
Uccidono la luce aspettando che
La notti si rischiari
Quel giorni dissi addio ai miei familiari
Con un bacio sulla fronte e
Quattro colpi di pugnali
Ricordo ancora il cigolio delle funicolari
E i loro corpi senza
Vita accasciati sugli schienali
Ormai ero pronto con nuovi itinerari
Raccolsi la valigia e pochi oggetti necessari
E in quel momento quattro corpi celestiali
Apparvero in corrispondenza dei
Punti cardinali
Uno di loro suonava uno Stradivari
E un altro reclamava i
Corpi dei suoi avversari
E gli altri due, dai corpi statuari
Si nutrivano di vergini nei
Pressi degli altari
Storie nate così, un bel giorno di giovedì
È la vita che gli ammonì
Dei loro destini se ne impadronì
Storie nate così, un bel giorno di giovedì
È la vita che gli ammonì
Dei loro destini se ne impadronì
Storie di vite che finiscono
Accarezzate dal soffio del vento
Dentro al pulviscolo
Arriva al cielo e interagiscono
Per dare vita alla luce nel
Momento in cui si uniscono
Raggiungi una sorta di armonia
Ma dovrai sopportare cinque anni di agonia
Dimostra la tua supremazia con diplomazia
Scrivendo testi che mutano in poesia
Eri un combattente contro la tirannia
Ma evidentemente la tua mente ha un'amnesia
E adesso passi le
Giornate sorseggiando limonate
Con i gomiti sulla scrivania
Lottavi contro la borghesia
Ora semi infermo
Colpito da una forte sciatalgia
I tuoi occhi hanno un principio di miopia
Ed il tumore al cervello ti
Ha privato della fantasia
Ti sei accorto che la vita è tutto
Tranne che magia
E dopo giorni ti fomenta l'isteria
Da quando hai iniziato la chemioterapia
Il tuo corpo viene consumato dalla malattia
Speri che la morte faccia quella cortesia
Ma la vita non ti lascia
Un istinto di gelosia
Tre anni dopo, la tua anima guarda restia
Il tuo corpo senza vita
In attesa dell'autopsia
Storie di vite che finiscono
Accarezzate dal soffio del vento
Dentro al pulviscolo
Arriva al cielo e interagiscono
Per dare vita alla luce nel
Momento in cui si uniscono
Storie di vite che finiscono
Accarezzate dal soffio del vento
Dentro al pulviscolo
Arriva al cielo e interagiscono
Per dare vita alla luce nel
Momento in cui si uniscono
Accarezzate dal soffio del vento
Dentro al pulviscolo
Arriva al cielo e interagiscono
Per dare vita alla luce nel
Momento in cui si uniscono
Storie di vite che finiscono
Accarezzate dal soffio del vento
Dentro al pulviscolo
Arriva al cielo e interagiscono
Per dare vita alla luce nel
Momento in cui si uniscono
Notti invernali insieme ai miei connazionali
Riempiono gli annali dove i venti polari
Soffian sopra i focolari
Uccidono la luce aspettando che
La notti si rischiari
Quel giorni dissi addio ai miei familiari
Con un bacio sulla fronte e
Quattro colpi di pugnali
Ricordo ancora il cigolio delle funicolari
E i loro corpi senza
Vita accasciati sugli schienali
Ormai ero pronto con nuovi itinerari
Raccolsi la valigia e pochi oggetti necessari
E in quel momento quattro corpi celestiali
Apparvero in corrispondenza dei
Punti cardinali
Uno di loro suonava uno Stradivari
E un altro reclamava i
Corpi dei suoi avversari
E gli altri due, dai corpi statuari
Si nutrivano di vergini nei
Pressi degli altari
Storie nate così, un bel giorno di giovedì
È la vita che gli ammonì
Dei loro destini se ne impadronì
Storie nate così, un bel giorno di giovedì
È la vita che gli ammonì
Dei loro destini se ne impadronì
Storie di vite che finiscono
Accarezzate dal soffio del vento
Dentro al pulviscolo
Arriva al cielo e interagiscono
Per dare vita alla luce nel
Momento in cui si uniscono
Raggiungi una sorta di armonia
Ma dovrai sopportare cinque anni di agonia
Dimostra la tua supremazia con diplomazia
Scrivendo testi che mutano in poesia
Eri un combattente contro la tirannia
Ma evidentemente la tua mente ha un'amnesia
E adesso passi le
Giornate sorseggiando limonate
Con i gomiti sulla scrivania
Lottavi contro la borghesia
Ora semi infermo
Colpito da una forte sciatalgia
I tuoi occhi hanno un principio di miopia
Ed il tumore al cervello ti
Ha privato della fantasia
Ti sei accorto che la vita è tutto
Tranne che magia
E dopo giorni ti fomenta l'isteria
Da quando hai iniziato la chemioterapia
Il tuo corpo viene consumato dalla malattia
Speri che la morte faccia quella cortesia
Ma la vita non ti lascia
Un istinto di gelosia
Tre anni dopo, la tua anima guarda restia
Il tuo corpo senza vita
In attesa dell'autopsia
Storie di vite che finiscono
Accarezzate dal soffio del vento
Dentro al pulviscolo
Arriva al cielo e interagiscono
Per dare vita alla luce nel
Momento in cui si uniscono
Storie di vite che finiscono
Accarezzate dal soffio del vento
Dentro al pulviscolo
Arriva al cielo e interagiscono
Per dare vita alla luce nel
Momento in cui si uniscono