Francesco Guccini, Juan Carlos Biondini - Don Chisciotte testo (lyrics)
[Francesco Guccini, Juan Carlos Biondini - Don Chisciotte testo lyrics]
Di imprese e di vittorie
Dei giusti sui prepotenti
Per starmene ancora chiuso coi miei
Libri in questa stanza
Come un vigliacco ozioso
Sordo ad ogni sofferenza
Nel mondo oggi, più di ieri
Domina l'ingiustizia
Ma di eroici cavalieri non
Abbiamo più notizia
Proprio per questo, Sancho
C'è bisogno soprattutto
D'uno slancio generoso
Fosse anche un sogno matto
Vammi a prendere la sella
Che il mio impegno ardimentoso
L'ho promesso alla mia bella
Dulcinea del Toboso e a te, Sancho
Io prometto che guadagnerai un castello
Ma un rifiuto non l'accetto
Forza sellami il cavallo!
Tu sarai il mio scudiero
La mia ombra confortante
E con questo cuore puro
Col mio scudo e Ronzinante
Colpirò con la mia lancia
L'ingiustizia giorno e notte
Com'è vero nella Mancha che
Mi chiamo Don Chisciotte!
Questo folle non sta bene
Ha bisogno di un dottore
Contraddirlo non conviene
Non è mai di buon umore
È la più triste figura che
Sia apparsa sulla Terra
Cavalier senza paura di una solitaria guerra
Cominciata per amore di una donna conosciuta
Dentro a una locanda a ore
Dove fa la prostituta
Ma credendo di aver visto
Una vera principessa
Lui ha voluto ad ogni costo
Farle quella sua promessa
E così da giorni abbiamo
Solo calci nel sedere
Non sappiamo dove siamo
Senza pane e senza bere
E questo pazzo scatenato che è
Il più ingenuo dei bambini
Proprio ieri si è stroncato fra
Le pale dei mulini
È un testardo, un idealista
Troppi sogni ha nel cervello
Io che sono più realista mi
Accontento di un castello
Mi farà Governatore e avrò
Terre in abbondanza
Quant'è vero che anch'io ho un cuore
E che mi chiamo Sancho Panza!
Salta in piedi, Sancho, è tardi
Non vorrai dormire ancora
Solo i cinici e i codardi
Non si svegliano all'aurora:
Per i primi è indifferenza
E disprezzo dei valori
E per gli altri è riluttanza
Nei confronti dei doveri
L'ingiustizia non è il solo male
Che divora il mondo
Anche l'anima dell'uomo ha toccato
Spesso il fondo
Ma dobbiamo fare presto perché più
Che il tempo passa il nemico si fa d'ombra
E s'ingarbuglia la matassa!
A proposito di questo farsi
D'ombra delle cose
L'altro giorno quando ha visto
Quelle pecore indifese
Le ha attaccate come fossero
Un esercito di Mori
Ma che alla fine ci mordessero oltre
I cani anche i pastori!
Era chiaro come il giorno, non è vero
Mio Signore? Io sarò un codardo e dormo
Ma non sono un traditore
Credo solo in quel che vedo e
La realtà per me rimane
Il solo metro che possiedo
Com'è vero che ora ho fame!
Sancho ascoltami, ti prego
Sono stato anch'io un realista
Ma ormai oggi me ne frego e
Anche se ho una buona vista
L'apparenza delle cose, come vedi
Non m'inganna
Preferisco le sorprese di quest'anima tiranna
Che trasforma coi suoi trucchi la
Realtà che hai lì davanti
Ma ti apre nuovi occhi e
Ti accende i sentimenti
Prima d'oggi mi annoiavo e
Volevo anche morire
Ma ora sono un uomo nuovo
Che non teme di soffrire!
Mio Signore
Io purtroppo sono un povero ignorante
E del suo discorso astratto ci
Ho capito poco o niente
Ma anche ammesso che il coraggio
Mi cancelli la pigrizia
Riusciremo noi da soli a
Riportare la giustizia?
In un mondo dove il male è
Di casa e ha vinto sempre
Dove regna il capitale
Oggi più spietatamente
Riuscirà con questo brocco e
Questo inutile scudiero
Al Potere dare scacco e
Salvare il mondo intero?
Mi vuoi dire, caro Sancho
Che dovrei tirarmi indietro
Perché il Male ed il Potere
Hanno un aspetto così tetro?
Dovrei anche rinunciare ad un po' di dignità
Farmi umile e accettare che
Sia questa la realtà?
Il Potere è l'immondizia della
Storia degli umani e anche se siamo soltanto
Due romantici rottami
Sputeremo il cuore in faccia
All'ingiustizia giorno e notte
Siamo i "Grandi della Mancha": Sancho
Panza e Don Chisciotte!