Francesco Guccini - Giorno d'estate testo (lyrics)
[Francesco Guccini - Giorno d'estate testo lyrics]
Vuote di gente son le strade in città
Appese in aria e contro i muri parole
Ma chi le ha dette e per che cosa chissà
I manifesti sono visi di carta che non
Dicono nulla e che nessuno più guarda
Colori accesi dentro ai vicoli scuri
Sembrano un urlo quelle carte sui muri
Sembrano un urlo quelle carte sui muri
Giorno d'estate, giorno fatto di vuoto
Giorno di luce che non si spegnerà
Sembra d'andare in un paese remoto
Chissà se in fondo c'è la felicità
Un gatto pigro che si stira sul
Muro, sola cosa che vive
Brilla al sole d'estate
Si alza nell'aria come un suono d'incenso
L'odore di tiglio delle strade alberate
L'odore di tiglio delle strade alberate
Giorno d'estate, giorno fatto di niente
Grappoli d'ozio danzan piano con me
Il sole è un sogno d'oro, ma evanescente
Guardi un istante e non sai quasi se c'è
Dentro ai canali l'erba grassa si specchia
Cerchi d'ombra e di fumo sono voci lontane
Nell'acqua, il sole, con un quieto barbaglio
Brucia uno stanco gracidare di rane
Brucia uno stanco gracidare di rane
Giorno d'estate senza un solo pensiero
Giorno in cui credi di non essere vivo
Gioco visivo che non credi sia vero
Che può svanire svelto come un sorriso
Vola veloce ed iridato un uccello
Come un raggio di luce
Da un cristallo distorto
Vola un moscone e scopre dietro a un cancello
La religiosa sonnolenza d'un orto
La religiosa sonnolenza d'un orto