Francesco Guccini - La Genesi testo (lyrics)
[Francesco Guccini - La Genesi testo lyrics]
Più impegnata, oserei dire impegnatissima
Una canzone che mi è stata ispirata, a
Me succede poche volte
Però questa canzone mi è stata ispirata
Direttamente dall'alto ero lì
Nel mio candido lettino
E ho sentito una voce che diceva "Francesco"
Dico "socc, chi è?" dico "eh?"
Diceeeeee "svegliati sono il tuo Dio"
E allora così, in questo modo
Sollecitato, ho pensato di, di
Fare un' opera musicale colossale e
Mettere in musica l'Antico Testamento
Per ora sono riuscito a
Fare soltanto la Genesi che è la vera storia
Della creazione del mondo
Per capire la nostra storia bisogna
Farsi ad un tempo remoto:
C'era un vecchio con la barba
Bianca, lui, la sua barba
Ed il resto era vuoto
Voi capirete che in tale frangente quel
Vecchio solo lassù si annoiava
Si aggiunga a questo che, inspiegabilmente
Nessuno aveva la TV inventata
Beh, poco male, pensò il vecchio un giorno
A questo affare ci penserò io:
Sembra impossibil, ma in roba del
Genere, modestia a parte, ci so far da Dio!
"Dixit", ma poi toccò un filo
Scoperto, prese la scossa
Ci fu un gran boato:
Come TV non valeva un bel niente
Ma l' Universo era stato creato
Come son bravo che, a tempo perso
Ti ho creato l'Universo!
Non mi sembra per niente male
Sono davvero un tipo geniale!
"Zitto, Lucifero, non disturbare
Non stare sempre qui a criticare!
Beh sì, lo ammetto, sarà un po' buio
Ma non dir più che non si vede un tubo!"
"Che sono parolacce che non sopporto!"
Disse il vecchio a Lucifero
"E poi se c'è una cosa e
Un'altra che non posso sopportare
Sono i criticoni: fattelo te l'
Universo se sei capace!
Che me at dig un quel disse il ve" Era d'
Antica origine modenese da parte
Di madre il ve
"Io parlo chiaro: pane al pane, vino al vino
Anzi vin santo al vin santo
Sono buono e bravo, ma se mi prendono i
Cinque secoli me at sbat a l' inferen
Com'è vero Dio!"
Ma poi volando sull' acqua stagnante e
Sopra i mari di quell' Universo
Mentre pensava se stesso pensante in mezzo a
Quel buio si sentì un po' perso
Sbattè le gambe su un mucchio di ghiaia
Dopo una tragica caduta in mare
Quando andò a sbattere sull'
Himalaya il colpo
Gli fece persino un po' male
Fece crollare anche un
Gran continente soltanto
Urtandolo un poco col piede:
Si consolò che non c'era ancor gente e
Che non gli era venuto poi bene
Ma quando il buio gli
Fece impressione, disse
Facendosi in viso un po' truce:
"diavol d' un angelo, avevi ragione!
Si chiami l' Enel, sia fatta la luce!"
Commutatori, trasformatori
Dighe idroelettriche e isolatori
Turbine, dinamo e transistori per
Mille impianti di riflettori
Albe ed aurore fin boreali
Giorni e tramonti fin tropicali
"Fate mo' bene che non bado a spese
Tanto ho lo sconto alla fine del mese"
"Te Lucifero non ti devi
Interessare come faccio ad
Avere io lo sconto alla fine del mese
Ma cosa vuol dire corruzione, una
Mano lava l' altra, come si dice
Vuoi che uno nella mia
Posizione non conosca nessuno?
Però intanto, ragazzi
Andateci piano perchè la bolletta
La portano a me
M' avete lasciato accesa la luce al
Polo sei mesi, sei mesi, no, sei mesi!
Grazie, c'era freddo
I surgelati li debbo pur
Tenere da qualche parte!
Adesso la tenete spenta sei mesi come
E poi quei ragazzi lì
Come si chiamano quei ragazzini che vanno
In giro con quella cosa?
Aureola si chiama? No no, am
Pies menga, no no no, ragazzi quelle cose li
Io vi invento il peccato di superbia
E vi frego tutti eh, adesso ve lo dico
Bisogna guadagnarsele a parte il fatto
Che non mi adorate abbastanza
No no no Lucifero
È inutile che tu mi chiedi scusa: adorare
Significa non dovere mai dire mi dispiace!
Tientelo in mente voi, ecco
Io vi do ogni dieci atti di
Adorazione vi do un buono
Ogni dieci buoni voi mandate la
Cartolina che il 6 gennaio
Che poi ci ho tutta un'altra
Idea in testa per la
Facciamo Aureolissima che è una festa
Che mi sembra molto bella
Piuttosto Lucifero, non sgamare
Vieni qua ragazzo com' è
Mi hanno detto che hai stampato un libro
Il Libretto Rosso dei Pensieri di oh
Bella roba il libretto rosso
Dei pensieri di Lucifero!
Ragazzi mi spiace ma cosa
Vuol dire di sinistra, di sinistra
Non sono un socialdemocratico
Anch' io? avanti
Al centro contro gli opposti estremismi!
Eh ma, no no no
Non ci siamo mica qua: se c' è
Uno che può pensare anzitutto sono io
E non tirare mica in ballo
Mio figlio, quel capellone
Con tutti i sacrifici che ho fatto
Per me lui lì finisce male ah me
Me a tal deg finisce male
E attento che te e lui, io ho delle
Soluzioni per voi che non vi piaceranno
Per Dio!
E non guardarmi male che qui dentro "per Dio"
Lo dico come e quando mi pare!"
Ma fatta la luce ci vide più chiaro:
Là nello spazio girava una palla
Restò pensoso e gli parve un po' strano
Ma scosse il capo: chi non fa non falla
Rise Lucifero stringendo l' occhio quando lui
E gli angeli furon da soli:
"Guarda che roba! Si vede che è vecchio:
L'ha fatto tutto schiacciato sui poli!"
Per riempire 'sto bell'ambiente voglio
Metterci tante piante
"Forza, Lucifero, datti da fare, ordina semi
Concime e trattore
Voglio un giardino senza uguali
Voglio riempirlo con degli animali!
Ma cosa fa 'sto cane che ho
Appena creato? Boia d'un Giuda
M' ha morsicato!
"Piuttosto fallo vedere da un veterinario
Che non vorrei aver creato anche la rabbia
Già così cos'è che non ho creato? Lo sapevo:
L'uomo non ho creato! Grazie
Mi fate sempre fare tutto a me
Mi tocca sempre fare! Qua se non ci sono
Io che penso a tutto va beh
Nessuno è perfetto
Sì, lo so che sono l'Essere
Perfettissimo Creatore e Signore grazie!
Adesso ti trasformo in serpente così impari
Striscia mo' lì! Viuscia via!"
E portarono al vecchio quello
Che c' era rimasto
C'era un po' di formaggio e
Due scatolette di Simmenthal
Cioè lui li mise assieme e poi
Prese un poco di argilla
Rossa, fece la carne, fece le ossa
Ci sputò sopra, ci fu un gran tuono ed è in
Quel modo che è nato l'uomo
Era un venerdì 13 dell'anno
Zero del Paradiso!